Sfruttamento di operai cinesi: commissariata la Giorgio Armani Operation Spa

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Il tribunale di Milano ha disposto l'amministrazione giudiziaria nei confronti di Giorgio Armani Operation Spa, il ramo dell'omonimo colosso della moda che con i 1212 lavoratori dipendenti si occupa di fabbricazione di prodotti di abbigliamento, maglieria, camiceria, fabbricazione di calzature, borse. L'inchiesta riguarda un presunto "utilizzo e sfruttamento di manodopera irregolare e clandestina" a partire dal 2015 attraverso catene di subappalto con opifici cinesi. L'indagine dei pm Paolo Storari e Luisa Baima Bollone è stata condotta dal Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Milano. Il collegio dei giudici Paola Pendino, Maria Gaetana Rispoli, Giulia Cucciniello ha nominato il dottor Piero Antonio Capitini amministratore giudiziario della società per un anno.Durante le indagini, inoltre, è stato scoperto un "registro del nero" che conferma come le "lavorazioni dei dipendenti sono sicuramente superiori a quelle comunicate agli enti previdenziali/assistenziali". Sono stati trovati orari di lavoro da 14 ore al giorno "tra le 6.45 e e le 21. anche in giorni festivi". (LaPresse)