La Compagnia di Pavia ha individuato un'attività ben strutturata di caporalato mascherata da cooperativa sociale che ha sfruttato, negli ultimi anni, 54 lavoratori. Al termine delle attività investigative i finanzieri hanno smascherato un meccanismo che ha consentito all'amministratore di una cooperativa, operante nel settore delle ambulanze e dei veicoli sanitari, di sfruttare manodopera in nero senza riconoscere alcuna copertura previdenziale ed assicurativa. Tutti i dipendenti della cooperativa, oltre 50, privati di ogni garanzia e tutela di legge, lavoravano senza regolare contratto da più di 7 anni. L'attività ha permesso all'Autorità Giudiziaria di Pavia di disporre il sequestro preventivo di denaro contante ed immobili nella disponibilità dell'amministratore della cooperativa per oltre 440mila euro.
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