Bologna, primo giorno in zona rossa: cittadini disciplinati

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Il temuto primo giorno di zona rossa a Bologna è arrivato ed è arrivato in una giornata di sole. Già in mattinata poche persone tra il "crescentone" di piazza Maggiore e la fontana del Nettuno nonostante il bel tempo. All'incrocio della così detta T - via Rizzoli, dell'Indipendenza e Ugo Bassi - la Polizia Municipale effettua qualche controllo soprattutto a chi si muove in scooter: i controlli ci saranno anche nel pomeriggio. Dopo le 16 Bologna non è una città deserta come nel primo lockdown, ma la cittadinanza sembra aver accolto l'appello del sindaco ed è disciplinata: anche nel pomeriggio, dalla terrazza della Sala Rosa e dalla finestra della Sala Farnese di Palazzo d'Accursio dalle quali si sovrastano piazza del Nettuno e piazza Maggiore sono poche le persone che passeggiano. Anche in via D'Azeglio, dove campeggiano le luminarie con il testo di "Futura" di Lucio Dalla - che oggi avrebbe compiuto 78 anni - è semi deserta. Pochi fedeli anche alla messa delle cinque cattedrale di san Pietro, in via Indipendenza. Molte le serrande abbassate e i cartelli che danno appuntamento per ora al 23 di marzo. Più intensi i controlli in zona universitaria, in via Zamboni, Petroni e piazza Verdi. Praticamente vuota anche piazza Santo Stefano.