Un rapporto scientifico diffuso dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), dal Laboratorio di Riferimento dell’Unione Europa per l’influenza aviaria (Eurl) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) indica che il virus dell'influenza aviaria continua a diffondersi nell'Unione europea e in altre parti del mondo, causando un'elevata mortalità tra gli uccelli selvatici, e salti di specie nei mammiferi selvatici e domestici. A spiegarci i rischi sanitari legati a questo allarme Calogero Terregino, responsabile del Laboratorio nazionale ed europeo per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
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