Chalet sugli alberi, igloo e rifugi hi-tech: soggiorni unici sulla neve

Chalet sugli alberi, igloo e rifugi hi-tech: soggiorni unici sulla neve
di Cristina Montagnaro
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:36 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 18:07

Si riaccende l’interesse per la montagna e per i soggiorni insoliti in mezzo alla natura bianca. Tra i soggiorni inconsueti ad esempio ci sono le case sospese sugli alberi per vivere quello che era il sogno di ogni bambino. A dicembre aprirà a Merano, in provincia di Bolzano sull’altipiano di Avelengo, un nuovo resort di montagna, con romantiche case sugli alberi immersi tra larici e abeti. 16 casette da fiaba a disposizione degli ospiti, Arredate con legno antico, materiali naturali come il lino e il loden e costruite, secondo i dettami della bioarchitettura. A partire da 188 euro al giorno. (per informazioni email info@sanluis-hotel.com).

Per chi vorrà invece provare la sensazione di dormire sospesi in aria in un rifugio di fantascienza potrà andare sul Monte Bianco e prenotare il “bivacco Gervasutti”.

Si tratta di un rifugio hi-tech, costruito con materiale tecnologico a oltre 2.835 metri di altezza e si trova su uno sperone roccioso, sospeso nel vuoto. Il bivacco è dedicato alla memoria di Giusto Gervasutti, alpinista torinese che fece un’arrampicata libera sulla parete Est delle Grandes Jorasses. Fu ricostruito nel 2011 è organizzato in quattro ambienti per un totale di 30 mq e 1.980 chili di peso. (Per informazioni bivaccogervasutti@sucai.it).

Dormire come gli eschimesi al Polo Nord, semplice basta andare in Alto Adige al Rifugio Bellavista, sul ghiacciaio della Val Senales. I letti all’interno sono ricoperti di pelle di pecora, perfettamente isolati, e dispongono di sacchi a pelo da spedizione. Gli igloo sono strutturati per due persone. A partire da 144 euro al giorno ( per informazioni: info@schoeneaussicht.it). O anche in Val Pusteria, dove la dependance dell’ Hotel Drumlerhof fa provare ai clienti questa avventura. La casetta di ghiaccio si trova a 2.000 metri di quota, non si starà al freddo perché a disposizione dei clienti ci sono caldi sacchi a pelo ed è compresa anche la cena. A partire da 120 euro per informazioni (Campo Tures, Alto Adige info@drumlerhof.com).

In Alta Badia c’è un hotel completamente green il Naturhotel Miraval: si tratta di una struttura ecosostenibile, che segue le regole della dell’Agenzia Casa Clima come la competenza energetica, qualità della costruzione, elevato comfort ambientale per gli ospiti, la valutazione completa della prestazione turistica.

Se ci spostiamo invece in alta quota sempre in Alta Badia si potranno rilassare i muscoli, dopo un’ intensa giornata di sci nel rifugio Las Vegas, che offre una sauna all’esterno, immersa nel paesaggio innevato (www.lasvegasonline.it).

Invece a 3.048 metri ci sarà a possibilità di gustare piatti gourmet nel ristorante stellato più alto e assaggiare il vino Pino 3.000. Si tratta di Ice Q il rifugio di design in vetro e acciaio scelto come set da James Bond nell’ultimo film Spectre. Si trova tra le montagne della Otzal, che si raggiungono dal paese Solden.