In un momento storico in cui si riaffacciano i rischi di uno scontro tra civiltà, in Francia un Premio Giornalistico aperto a tutti i giornalisti europei, vuole dare spazio e premiare una narrazione diversa per fare affiorare la potenza del dialogo tra persone che appartengono a fedi differenti.
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Si tratta della sesta edizione del premio dedicato alla memoria di padre Jacques Hamel, sacerdote ucciso nel 2016 mentre diceva messa, nella sua parrocchia in Normandia, da due estremisti islamici che irruppero in chiesa urlando Hallah Akbar.
Il premio è promosso dalla Fédération des Médias Catholiques ma è aperto a tutti i produttori di contenuti originali che abbiano promosso il colloquio tra le fedi attraverso il loro lavoro: giornalisti professionisti, corrispondenti della stampa, dipendenti o freelance. L'opera che si candida deve essere stata pubblicata o trasmessa per la prima volta da un media tra febbraio 2023 e il 30 novembre 2023. Questo vale per tutti i mezzi di comunicazione giornalistici, siano essi stampa, radio, televisione o internet. Le domande devono pervenire alla sede della Fédération des Médias Catholiques entro la mezzanotte del 3 dicembre 2023.
a giuria, presieduta da monsignor Dominique Lebrun, arcivescovo di Rouen, sarà composta da rappresentanti dei media, da Roselyne Hamel, sorella di padre Jacques Hamel e da Jean-Marie Montel, direttore generale e membro della direzione di Bayard Presse. Il premio di 1.500 euro sarà consegnato anche quest'anno a Lourdes durante la prossima Giornata internazionale di San Francesco di Sales, nel gennaio 2024.