«Hamas è un movimento terroristico». La Chiesa greco cattolica dell'Ucraina, assieme a tutte le altre organizzazioni religiose presenti nel Paese (Consiglio pan-ucraino), non ci gira attorno e definisce senza alcuna ambiguità non solo chi sia l'aggressore e chi l'aggredito nella guerra scoppiata in Terra Santa, ma pure la natura nefasta e minacciosa dell'organizzazione che dal 2007 gestisce la Striscia di Gaza, rompendo di fatto quel fronte di prudenza finora osservato dalle diverse anime della Chiesa cattolica e dal Vaticano.
Evitando di inciampare in quelle «ambiguità linguistiche» che avevano sollevato l'ira di Israele - dopo che era stato pubblicato il comunicato dei Patriarchi della Terra Santa - monsignor Sviatoslav Shevchuk, Arcivescovo maggiore assieme alle altre fedi presenti nel paese, ha poi espresso «profondo dolore dell’attacco brutale e ingiustificato da parte dei militanti del movimento terroristico Hamas allo Stato di Israele e il suo popolo».
ATTACCO
«Si tratta di un vile attacco terroristico compiuto dai militanti di Hamas durante le festività religiose ebraiche, mentre milioni di persone erano riunite nelle sinagoghe in preghiera o riposavano pacificamente» si legge in una nota che prosegue: «I terrificanti video ci ricordano la drammatica situazione che l'Ucraina ha subito e sta tuttora subendo durante l'invasione aggressiva della Russia: civili uccisi mentre cercavano di evacuare, auto fucilate, massicci attacchi missilistici contro località pacifiche, danni inflitti alle infrastrutture civili e agli ospedali, abitazioni private e appartamenti incendiati, ostaggi catturati, tra cui donne e bambini. L'aggressore sta sfrontatamente violando tutte le norme morali e il diritto internazionale -
Condanniamo con fermezza l'ennesimo atto di violenza disumana e brutale che viene perpetrato dal movimento terroristico Hamas, con il supporto di altre organizzazioni terroristiche e degli Stati che lo finanziano»
«I tentativi per fomentare un ulteriore conflitto militare servono gli interessi di coloro che, in questo mondo, trascurano l'umanità e l'umanesimo, non si curano di diritto internazionale e diplomazia, e non apprezzano il dono più prezioso che ci è stato dato dal Creatore: la vita» ha aggiunto Shevchuck.