Papa Francesco riconosce i 21 copti sgozzati dall'Isis in Libia martiri anche della Chiesa cattolica

Papa Francesco riconosce i 21 copti sgozzati dall'Isis in Libia martiri anche della Chiesa cattolica
di Franca giansoldati
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Martedì 13 Febbraio 2024, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 10:18

I ventuno cristiani copti che furono sgozzati nel 2015 su una spiaggia libica dall'Isis diventeranno martiri anche per la Chiesa cattolica. Sono trascorsi nove anni da quando 20 lavoratori egiziani e uno di nazionalità ghanese che lavoravano in Libia morirono pronunciando parole di fede e preghiere cristiane. Papa Francesco ha annunciato che queste figure saranno inserite nel Martirologio romano come segno di comunione spirituale, una decisione che fu presa l'anno scorso durante la visita in Vaticano del Patriarca della Chiesa ortodossa copta di Alessandria, Tawadros.

Il 15 febbraio prossimo, in occasione della loro prima commemorazione nella Chiesa cattolica, nella basilica di San Pietro si terrà una preghiera ecumenica, organizzata dal Dicastero per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e presieduta dal cardinale Kurt Koch, con la partecipazione di un coro copto.

In Basilica saranno esposte alla venerazione le reliquie dei martiri regalate da Tawadros a Francesco.

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Una cosa analoga è stata fatta anche per la Chiesa Armena. Nel 2015, in occasione del centenario del genocidio armeno commesso dai turchi e costato la vita a quasi due milioni di cristiani, Papa Francesco a San Pietro in una messa solenne a San Pietro ha riconosciuto martiri i fedeli uccisi dalle forze ottomane. 

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