Ospedale di Spoleto, la Usl 2: «A metà gennaio l'attività chirurgica riprenderà a pieno ritmo»

Ospedale di Spoleto, la Usl 2: «A metà gennaio l'attività chirurgica riprenderà a pieno ritmo»
di Ilaria Bosi
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Domenica 7 Gennaio 2024, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:40

Ospedale, tra servizi a singhiozzo e riorganizzazione interna, è prevista per metà gennaio la piena ripresa delle attività chirurgiche. Nel mese di dicembre, infatti, le attività delle sale operatorie hanno subito un forte rallentamento a causa della carenza di anestesisti, che ha comportato conseguenze anche per la ginecologia, chiusa nelle ore notturne e nel fine settimana da metà dicembre. La situazione di grossa precarietà, per quanto riguarda l’attività chirurgica, era stata portata all’attenzione del consiglio comunale dal presidente della IV commissione, Guerrino Lucentini: «Nel mese di dicembre - aveva detto il consigliere in una comunicazione fatta in aula il 14 - non sono previsti interventi chirurgici nell’ospedale di Spoleto. Il famoso polo chirurgico, che avrebbe dovuto essere Spoleto, non farà interventi se non quelli strettamente urgenti. Tutto questo perché, per vari motivi, c’è carenza di anestesisti e questa amministrazione regionale insieme con la gestione della Usl non è in grado di spostare una o due unità di anestesisti da Foligno per tamponare l’emergenza Spoleto». A inizio gennaio poco, a quanto pare, è cambiato. «C’è stata una riduzione dell’attività chirurgica - ha spiegato la Usl 2 - alla luce della carenza di anestesisti, ma sono state comunque garantite l’attività ordinaria e le urgenze differibili. Questo è dovuto al fatto che dei 18 anestesisti presenti nella graduatoria del concorso espletato dalla Usl Umbria 2 - è stato riferito dall’azienda - nessuno ha dato disponibilità a ricoprire il ruolo.

Per risolvere il problema e reclutare nuovo personale stiamo attivando la mobilità regionale e interregionale. In caso di mancata risposta, attingeremo agli elenchi attualmente in vigore e presenti nelle due aziende ospedaliere di Perugia e Terni e nella Usl Umbria 1». I tempi? «Nella more delle suddette procedure - è stata la risposta della Usl 2 -  si darà seguito ad una riorganizzazione del personale attualmente in servizio, al fine di garantire, dal 15 gennaio prossimo, la piena ripresa delle attività chirurgiche». Nel giro di una settimana, quindi, la Usl Umbria 2 conta di risolvere la questione della ridotta attività chirurgica al San Matteo degli Infermi, mentre già da domani dovrebbe riprendere l’attività h24 della ginecologia. Con una circolare interna del 14 dicembre, infatti, la direzione di presidio ha disposto la temporanea chiusura del reparto nelle ore notturne e nel fine settimana. Una decisione evidentemente necessaria, ma che ha causato inevitabili disagi alle utenti ricoverate, trasferite ogni sera alle 21 nel reparto di chirurgia per poi tornare la mattina alle 7 in quello di ginecologia. In questo frangente è stata comunque garantita la presenza notturna di un ginecologo, mentre l’assistenza infermieristica è stata demandata al personale della Chirurgia.

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