Spoleto, morta in attesa dei soccorsi: «Sette ambulanze impegnate in contemporanea»

Spoleto, morta in attesa dei soccorsi: «Sette ambulanze impegnate in contemporanea»
di Ilaria Bosi
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Venerdì 15 Settembre 2023, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 09:41

SPOLETO Si è sentita male nel momento sbagliato la donna di 83 anni morta lunedì sera a Spoleto in attesa dell’arrivo di un’ambulanza. Se non ci si trovasse di fronte a un evento drammatico, potrebbe essere semplificato così l’esito dell’istruttoria interna avviata dal 118 all’indomani della denuncia pubblica del figlio della donna, che ha lamentato l’intempestività dei soccorsi, con l’ambulanza arrivata «dopo 40 minuti». A entrare nel dettaglio, ripercorrendo le sequenze di quella serata, è stato ieri il direttore generale della Usl Umbria 2 Massimo De Fino, che ha subito presentato l’istanza alla centrale operativa unica regionale (Cour) del 118, affinché venisse fatta piena luce sull’accaduto. In buona sostanza, secondo quanto emerso, in quegli stessi istanti della chiamata arrivata dalla zona di Passo Parenzi, a circa 3,5 chilometri dal San Matteo degli Infermi, ben sette ambulanze erano impegnate tra Spoleto, Foligno e Assisi: «circostanza assolutamente rara», evidenzia De Fino. Il direttore generale: «La chiamata di soccorso – secondo la relazione inviata dal responsabile regionale del 118 – è avvenuta alle 20.04, quando le due ambulanze di Spoleto erano già in missione su precedenti chiamate». C’è di più: «Ambedue i pazienti soccorsi (da Spoleto, ndr) dovevano essere trasportati al pronto soccorso e i tamponi di routine effettuati sul luogo dell’evento sono risultati positivi al Covid.

Si precisa che, in questi casi, i trasporti vengono classificati come positivi al Covid ed i mezzi, come da protocolli, necessitano di sanificazione e pertanto non sono da subito riutilizzabili». Vani anche i tentativi di reperire nell’immediato altri mezzi: «Il 118 ha provveduto a contattare altre postazioni (due ad Assisi e tre a Foligno), risultate tutte già in missione. Nel contempo sempre la Centrale ha allertato la guardia medica di Spoleto che si è recata sul posto per la valutazione e primo soccorso, espletata con grande professionalità da parte dei due medici intervenuti, anche alla luce della loro esperienza specifica in tema di primo soccorso. Appena liberatasi la prima ambulanza, nello specifico una delle tre di Foligno, alle 20.19 è stata fatta ripartire verso il domicilio di Spoleto, dove è giunta alle 20.37». De Fino evidenzia che si è trattato di «evento extraospedaliero, in cui il presidio di Spoleto sarebbe stato interessato solo in caso di arrivo della paziente al Ponto soccorso» e che nulla ha a che vedere con il discusso progetto di Terzo Polo.

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