A causa del gatto sparito guai anche per Frassica

L'attore querelato dalla coppia accusata dalla famiglia di aver rapito Hiro

A causa del gatto sparito guai anche per Frassica
di Ilaria Bosi
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Domenica 19 Novembre 2023, 16:39
SPOLETO Frassica-gate, atto secondo. Nella sempre più delicata e controversa sequela di veleni e accuse seguiti alla sparizione del gatto Hiro, e dopo l’indagine che la procura ha aperto a carico di Barbara Exignotis, moglie di Nino Frassica e della figlia di lei Valentina Lubrano, è stata depositata ieri una seconda querela che tira in ballo direttamente l’attore, che nella fiction Don Matteo, ambientata a Spoleto, veste i panni del maresciallo dei carabinieri Nino Cecchini. A presentarla sono stata i due anziani coniugi residenti in Piazza Campello, nell’abitazione indicata dall’attore, con un video sui social pubblicato a fine ottobre, come la casa in cui «viene detenuto Hiro». Un’accusa pesante, che avrebbe esposto la coppia, che nega assolutamente la circostanza, a insulti, minacce e tentativi di incursione anche da parte di sconosciuti. In trentasei pagine, l’avvocato Fabrizio Gentili, legale della coppia, ha ripercorso la situazione «drammatica» vissuta dai coniugi di Piazza Campello, che avrebbero accolto i Frassica in casa per almeno tre volte, una delle quali in seguito a una sorta di stratagemma che, secondo quanto esposto in denuncia, sarebbe stato messo in atto proprio dall’attore. «Vengo in pace, abbiamo trovato il gatto e vorremmo scusarci con voi», avrebbe detto Frassica al padrone di casa, per fargli aprire nuovamente la porta nel tentativo, secondo quanto hanno poi dedotto gli anziani, di visionare altre zone della casa. Situazioni e circostanze che dovranno ora passare il vaglio della procura, ma che per l’avvocato delle parti offese integrerebbero i reati di stalking, diffamazione e istigazione a delinquere anche a carico dell’attore, oltre che della moglie e della figlia, accusate in questo ambito anche di un altro episodio che si sarebbe consumato in quelle quattro mura. Una vicenda sicuramente spinosa, partita – prima di sfociare in un caso giudiziario - dal dolore della famiglia Frassica per la sparizione dell’amato Sacro di Birmania, svanito dai tetti del centro storico il 26 settembre scorso, praticamente all’inizio della prima tranche di riprese della fortunata serie televisiva. «Per noi è uno di famiglia», ha detto più volte Exignotis, già indagata per le accuse e le invettive lanciate ad indirizzo di due vicine di casa, che l’hanno querelata dopo una serie di episodi spiacevoli registrati dopo la sparizione. La moglie dell’attore, in sintesi, imputa all’anziana vicina la responsabilità di aver cacciato Hiro dalla sua abitazione, dove sempre secondo Exignotis l’animale era entrato per errore. Una circostanza sempre esclusa dall’anziana e dalla sua famiglia, che hanno querelato le due donne di casa Frassica dopo una escalation di episodi (che la procura riconduce per ora ad atti persecutori e diffamazione) culminati con un lancio di sassi. A tal proposito, la procura ha anche disposto il sequestro probatorio di una pietra di 180 grammi che sarebbe stata oggetto del lancio immortalato in un video, finito agli atti. 
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