Maghi della truffa ma troppo loquaci:
incastrati mentre prendono il caffè

Maghi della truffa ma troppo loquaci: incastrati mentre prendono il caffè
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Martedì 4 Marzo 2014, 19:19
CITTA' DI CASTELLO - Maghi della truffa s, ma troppo un po' troppo loquaci. Metteteci un barista con le orecchie dritte, e il gioco fatto: presi dalla polizia proprio mentre pensavano di averla fatta franca.



I protagonisti sono due campani trentenni che, secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato diretti da Marco Tangorra, avrebbero tentato più volte di cambiare assegni e banconote in alcuni esercizi commerciali tra Umbertide e la prima periferia di Città di Castello, esibendo documenti di riconoscimento e codici fiscali alterati e

falsificati.



A dare l'allarme, chiamando il 113, è stato il gestore di un bar che dopo avere ascoltato qualche parola di un dialogo tra i due, all'interno del locale, ha percepito che potesse esserci qualcosa di anomalo. Dopo circa 15 minuti, gli agenti del commissariato hanno rintracciato i due campani mentre viaggiavano a

bordo di un'utilitaria, e li hanno fermati per un controllo.

Dalle successive verifiche sarebbe emerso chiaramente - secondo la polizia - il loro tentativo di truffare i commercianti della zona. È scattata quindi la denuncia per tentata truffa e spendita di banconote false.
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