Trasferimento della Scuola Infanzia di Sferracavallo a Bardano. A Orvieto è scontro politico

Trasferimento della Scuola Infanzia di Sferracavallo a Bardano. A Orvieto è scontro politico
di Monica Riccio
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 10:53

Non ci stanno i consiglieri di opposizione al continuo da loro definito “scaricabarile” che la giunta Tardani starebbe perpetrando su molti temi caldi cittadini tirando in ballo la precedente amministrazione. A Orvieto Cristina Croce (Siamo Orvieto), Federico Giovannini e Martina Mescolini (Partito Democratico), Franco Raimondo Barbabella (Prima gli orvietani) e Giuseppe Germani (Orvieto civica e riformista), tornano così ad accusare il governo cittadino mettendo sul piatto, ancora una volta, la questione della Scuola Infanzia di Sferracavallo.

«La Scuola Infanzia “Collodi” di Sferracavallo sarà trasferita in un capannone nella zona industriale di Bardano, lungo la Strada Provinciale 44 – spiegano in una nota congiunta - la decisione di chiudere è arrivata dopo che l’amministrazione, a novembre dello scorso anno, aveva già disposto la chiusura della sezione Nido, ospitata nella stessa struttura, per consentire approfondimenti e sopralluoghi da parte dei tecnici che avevano evidenziato il peggioramento di fessurazioni su alcuni tramezzi, già sotto osservazione. Bene ha fatto, quindi, l’amministrazione constatato il peggioramento delle condizioni strutturali dello stabile e preso atto che non sussistono, oggi, i livelli necessari di sicurezza, a decretare la chiusura della Scuola.

Male ha fatto, invece, ad intervenire in ritardo per trovare una possibile soluzione, da novembre solo oggi, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, gettando nel caos le famiglie molte delle quali stanno proprio in queste ore pensando di iscrivere i figli presso altri istituti che difficilmente saranno in grado di far fronte all’emergenza che si è determinata».

Da qui le accuse di “scaricabarile”: «Ciò che appare, però, insopportabile – aggiungono le forze di opposizione - è il continuo scaricabarile dell’amministrazione Tardani con coloro che hanno amministrato in precedenza e ciò almeno per tre ragioni fondamentali: perché per il periodo precedente i controlli di legge risultano essere sempre stati fatti dal settore tecnico del comune; perché l'attuale vice sindaco per circa un quarto di secolo è stato dirigente responsabile del settore tecnico del comune, conoscendo per filo e per segno la situazione di ogni immobile; perché, ed è la cosa più importante, chi governa deve risolvere i problemi o almeno impegnarsi a farlo, evitando – soprattutto dopo tre anni che governa – di prendersi applausi per meriti altrui, salvo scaricare su altri le colpe per demeriti propri».

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