Sistema che genera situazioni di iniquità. «Si può agire subito - prosegue il consigliere pentastellato - ci sono vari strumenti per farlo e questo è quello che garantirebbe un più efficace contrasto al dissesto idrogeologico e annullerebbe l'iniquità fiscale tra chi paga e chi no. Basta ai balzelli imposti solo ad alcuni cittadini. Serve uniformità perchè tutti hanno uguali diritti e di conseguenza vanno cambiati radicalmente i criteri in materia di tributi legati alla bonifica del territorio regionale. Sicurezza idraulica e manutenzione del territorio non possono andare a discapito solo di cittadini che vivono in alcune fasce del territorio».
Per fare un esempio, nella provincia di Terni 33 comuni su 33 pagano la tassa, mentre nella provincia di Perugia sono soltanto 16 su 59. «Vorremmo sapere - prosegue De Luca - come sono stati spesi su Terni 15 anni di canoni idroelettrici (dal 2000 al 2016) e visto che dopo è stata cambiata la legge crediamo che i cittadini di questo territorio abbiano già dato. Alle responsabilità delle precedenti giunte si sommano quelle dell'attuale amministrazione di marca leghista che da una parte invoca l'abolizione della tassa ma dall'altra non fa nulla pur occupando il governo della Regione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA