Terni, l'ultimo dono di René, morto a 21 anni per un tuffo all'Argentario

Grazie al gesto della mamma del giovane ternano una speranza per chi è in attesa di trapianto

Terni, l'ultimo dono di René, morto a 21 anni per un tuffo all'Argentario
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 9 Agosto 2023, 00:05

TERNI - Un addio in forma strettamente privata nel policlinico di Siena, dove René ha lottato invano per la vita quasi 24 ore.

Un dolore inconsolabile per la mamma del 21enne ternano, nota e stimata psicologica, costretta a dire addio all’amore più grande, alla sua ragione di vita.

Una madre che ha avuto la forza di autorizzare l’espianto degli organi di suo figlio quando, nella tarda serata di domenica, i medici del policlinico Le Scotte di Siena sono stati costretti  a comunicarle la morte cerebrale del ragazzo.

La procedura per l’espianto è stata avviata nella giornata di lunedì e ora grazie al gesto di René altre persone in attesa di trapianto avranno una speranza di vita.

Il funerale del 21enne ternano deceduto per le lesioni dopo un tuffo nel mare dell’Argentario si è svolto ieri mattina.

I parenti e gli amici l’hanno salutato per l’ultima volta e si sono stretti intorno alla mamma senza più lacrime. Dopo il rito funebre la salma del giovane è stata cremata.

Inutili purtroppo i disperati tentativi di salvare il 21enne ternano che nella serata di sabato ha avuto un incidente nelle acque antistanti la spiaggia della Feniglia, a Orbetello.

Fatale il tuffo dalla piattaforma che è a una cinquantina di metri al largo del litorale. Un tuffo forse azzardato in un punto in cui l’acqua era troppo bassa. A causa del quale René Mantovani, studente dell’università di Bologna, ha riportato la frattura delle vertebre cervicali.

Chi era presente si è tuffato in acqua quando si è reso conto della tragedia, l’ha raggiunto e portato a riva allertando i soccorsi.

Sul posto le ambulanze del 118 e la capitaneria di porto. E’ una corsa contro il tempo, René è in condizioni disperate. Le manovre di rianimazione iniziano sulla spiaggia, con un massaggio cardiaco che va avanti per 40 interminabili minuti. La gravità delle condizioni di René impone l’arrivo dell’elicottero Pegaso del soccorso regionale del 118,

Il cuore del giovane ternano, sollecitato anche durante il volo con l’elicottero che lo trasporta al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, è tornato a battere ma lui non riprenderà mai conoscenza. Si tenta il miracolo pure in ospedale ma le conseguenze dell’incidente col passare delle ore faranno spegnere la speranza di fronte a una tragedia che ha scosso la città. A piangere René, ex studente modello del liceo Galilei, gli amici, che non riescono ad accettare l’idea di averlo perso per sempre dopo un tuffo in quel mare che l’ha visto crescere.

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