Terni. Il tumore al seno colpisce anche le quarantenni. Un convegno
della Lilt per parlare di prevenzione

Il cancro al seno si conferma la neoplasia più frequente in Italia, rappresentando oltre il 30% di tutti i tumori che colpiscono le donne, con circa 60.000 nuovi casi ogni anno. A Terni la situazione non si dissocia di molto dai dati nazionali. Ogni anno vengono scoperti circa 300 nuovi casi. Si assiste inoltre ad un aumento dei casi di tumore al seno tra le giovani donne under 40 e questo sembra dovuto, tra l’ altro, a due fattori fondamentali che sono obesità e fumo. Ci si ammala di più ma si guarisce anche di più con una sopravvivenza media dopo 5 anni dalla diagnosi dell’87%. La Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), della sezione di Terni ha scelto il mese di ottobre per dedicarlo al cancro della mammella che, in molti casi, lascia nella donna delle cicatrici sul corpo ma, soprattutto internamente molto più difficili da guarire che non sempre vengono affrontate con forza e determinazione anche per gli ostacoli della società in cui si vive. Si parlerà di questo il 20 di ottobre presso la sala convegni dell’ Ipercoop di Terni in via Gramsci nel incontro: “ L’ aspetto fisico : come modifica la nostra qualità di vita?”. Il convegno è rivolto a tutte le donne sane a quelle che stanno combattendo contro il “male” oppure che hanno vinto la loro battaglia. «Con la prevenzione- quindi la diagnosi precoce - afferma la presidente della Lilt di Terni, Luigia Chirico- un tumore diagnosticato in tempo può essere facilmente operato con una guarigione completa nel 90% dei casi». La psicologa dottoressa Valentina Luzi: «La percezione che ognuno ha del proprio corpo è influenzata sicuramente dai modelli che la società ci pone davanti. Ci sono- conclude- malattie, tra queste il cancro, che possono modificare notevolmente la nostra immagine corporea creando un profondo disagio.» Per questo motivo la LILT-Odv (organizzazione di volontariato) di Terni nel mese di ottobre promuove visite preventive gratuite presso il proprio ambulatorio situato in Piazza Solferino n. 2 dove le donne ricevano depliant informativi o vengono inviate ad un percorso diagnostico nel caso di dubbio medico.