TERNI - Il recupero della droga che addormenta i cavalli in un appartamento del centro è una sorpresa anche per gli investigatori della squadra mobile ternana.
Impegnati ormai ogni giorno nel recupero di stupefacenti, soprattutto cocaina e eroina, ma anche hascisc e marijuana, da un paio d’anni non hanno avuto prova che tra i consumatori girasse la ketamina.
Gli ultimi sequestri risalgono al 2021, e furono effettuati tra Terni e Narni.
Le 37 dosi pronte per i clienti le ha fatte trovare tre giorni fa un 17enne ternano, già finito all’attenzione del tribunale per i minorenni di Perugia. Era con altri quattro ragazzi, tutti maggiorenni e si è preso tutta la responsabilità della ketamina e delle undici dosi di cocaina. Forse perché sa che rischia meno degli amici over 18.
Ora si indaga senza sosta per capire il canale di rifornimento di una sostanza che di solito si reperisce con estrema facilità nella capitale.
Costa come la cocaina ma gli spacciatori ormai adeguano il prezzo in base alle possibilità del cliente di turno.
Un minorenne può assicurarsi la dose anche a venti euro, chi ha disponibilità di denaro invece può arrivare a pagarla anche cinquanta euro.
In passato usata nei rave, è molto amata dai giovanissimi perché garantisce “viaggi” mistici.
«Da quello che so parlando con i ragazzi che seguo la ketamina ha continuato a girare. A detta di chi frequenta le discoteche la sostanza a Terni si trovava già da qualche mese - dice Giulio Trivelli, psicologo clinico esperto in disagio giovanile e dipendenze. Di certo c’è una nicchia ristretta di persone che, se vuole, anche a Terni può accedere a ogni tipo di droga in qualsiasi momento».
La certezza è che la droga utilizzata come anestetico per i cavalli, come altre sostanze, genera effetti pesanti su chi la assume. E se subito dopo l’assunzione genera euforia, riduce la fatica e la stanchezza fisica e trasforma l’assuntore in una sorta di superman, nel lungo termine può creare danni significativi.
«L’abuso di ketamina ha un impatto devastante sul sistema nervoso - dice Trivelli - modifica le funzioni della neuro plasticità e agisce in modo pesante sulle funzioni cognitive. Sappiamo che dà effetti di euforia quasi maniacale collegabili a una sensazione di rilassatezza e di grande miglioramento del tono dell’umore. Che sblocca le inibizioni e rende più forti, ma nel lungo termine crea tanti danni».
Il ritorno della ketamina, insieme al dilagare di sostanze psicotrope di cui non si conosce nulla, in una città che, per quanto riguarda gli stupefacenti, ha un picco più alto rispetto ad altre realtà di provincia. Nonostante le quotidiane operazioni delle forze dell'ordine per mettere un freno allo spaccio.