Terni, a processo per aver pagato un minorenne in cambio di rapporti sessuali: Assolto 47enne narnese

Terni, a processo per aver pagato un minorenne in cambio di rapporti sessuali: Assolto 47enne narnese
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 08:44

TERNI - E’ finito a processo con la pesante accusa di aver pagato centinaia di euro a un minorenne ternano in cambio di rapporti sessuali.

L’uomo, un operaio di 47 anni di Narni, incensurato, è stato assolto con formula piena dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Perugia, Elisabetta Massini. Ad assisterlo gli avvocati Francesco Mattiangeli e Leonardo Proietti.

La vicenda è a dir poco intricata e va avanti a colpi di denunce.

Prende il via qualche anno fa, quando il minorenne viene denunciato per estorsione dal narrnese. L’operaio si rivolge ai carabinieri dicendo di essere stato ricattato dal ragazzo, che pretendeva con insistenza somme di denaro. Indica anche dove e quando il minorenne avrebbe ricevuto i soldi, cosa che sarebbe avvenuta sempre nei pressi della stazione ferroviaria. Dopo la denuncia i militari, coordinati dalla procura, avviano le indagini, che portano all’arresto del ragazzo che, diventato maggiorenne, viene condannato per estorsione.

Lui però si difende e lo fa mettendo nero su bianco la sua denuncia contro il 47enne, che viene accusato di una serie di presunte violenze sessuali che sarebbero andate in scena tra il 2018 e il 2020.

Nelle carte le minacce del giovane di rivelare alla moglie dell’operaio le frequentazioni di suo marito su internet e l’attrazione per gli adolescenti del suo stesso sesso. L’uomo ha sempre negato ogni addebito.

La chiusura delle indagini risale a un anno fa, quando il pm, Tullio Cicoria, chiede il processo per l’operaio narnese con la pesante accusa di prostituzione minorile, ipotesi di reato che è di competenza della procura distrettuale.

L’operaio è accusato di aver costretto il minorenne ternano ad atti sessuali pagando cinquanta euro per un rapporto orale e 500 per rapporti completi.

Sette quelli che, per l’accusa sostenuta dal pm, Cicoria, sarebbero stati consumati. Oltre ai soldi, sempre per l’accusa, al ragazzo sarebbero stati fatti anche dei regali.

I legali dell’operaio, Francesco Mattiangeli e Leonardo Proietti, chiedono e ottengono il giudizio abbreviato, con udienza fissata di fronte al gup, Massini.

La sentenza nel pomeriggio di ieri, quando il giudice ha assolto il 47enne narnese perché il fatto non sussiste.

Mattiangeli e Proietti esprimono «soddisfazione per l’esito del giudizio. Il nostro cliente - dicono i legali - si è sempre proclamato estraneo alle pesanti accuse che gli sono state mosse e siamo contenti di essere riusciti a dimostrarlo».

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