Terni, perde l'equilibrio e cade dall'impalcatura a Cesi: grave operaio di 65 anni

Terni, perde l'equilibrio e cade dall'impalcatura a Cesi: grave operaio di 65 anni
di Nicoletta Gigli
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 00:00

TERNI - E’ caduto dall’impalcatura mentre lavorava nel cantiere che sta ristrutturando il tetto di un’abitazione privata nel centro storico di Cesi.

Un volo di cinque metri, con l’operaio finito su un tavolato che ha attutito la caduta.

L’uomo, 65 anni, albanese, è stato subito soccorso dai colleghi, che hanno dato l’allarme. Il personale del 118 giunto sul posto in pochi minuti, dopo averlo stabilizzato, l’ha trasportato in ospedale in codice rosso.

Nella caduta il 65enne ha riportato diverse fratture che, dopo le prime cure prestate al pronto soccorso, hanno imposto il suo ricovero nel reparto di terapia intensiva del “Santa Maria”.

L’operaio, che è rimasto sempre cosciente nonostante il volo dall’impalcatura realizzata per ristrutturare il tetto dell’edificio di via Contelori, è in prognosi è riservata.

Sul posto sono giunti i poliziotti della squadra volante ed i vigili del fuoco.

Agli ispettori del servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Usl Umbria 2 e ai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro il compito di ricostruire la dinamica dell’incidente. Sono stati sentiti i colleghi del 65enne che, per cause in corso di accertamento, avrebbe perso l’equilibrio finendo su un tavolato, e i responsabili del cantiere. A coordinare le indagini, che stanno vagliando il rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere di via Contelori e le posizioni lavorative del personale che era al lavoro, è la procura ternana.

L’infortunio di ieri mattina nelle ore in cui i lavoratori edili e metalmeccanici hanno incrociato le braccia anche in Umbria in risposta all’ennesima strage sul lavoro, costata la vita a cinque operai in un cantiere di Firenze.

Lo sciopero, proclamato da Cgil e Uil e dalle rispettive categorie Fiom e Fillea Cgil, Uilm e Feneal Uil, è stato accompagnato da un presidio sotto la prefettura di Terni.

«Massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità - si legge nella nota di Cgil e Uil - vogliamo luoghi di lavoro sicuri senza il ricatto della perdita del lavoro e dei bassi salari.

A partire dai cantieri».

Dopo l’infortunio nel cantiere edile del centro storico di Cesi la nota di Riccardo Marcelli, responsabile della Cisl: «Dobbiamo proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori. In Umbria è necessario prevedere un coordinamento istituzionale permanente guidato dalla Regione, composto da tutti gli attori Da una parte è necessario qualificare e valorizzare le imprese, dall’altra formare i lavoratori, promuovendo la salute e la sicurezza a partire dalle scuole».

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