Terni, Marco morì nello scontro tra la sua moto e un'auto: la conducente a processo per omicidio stradale

La 43enne ternana era risultata positiva alla cocaina

Terni, Marco morì nello scontro tra la sua moto e un'auto: la conducente a processo per omicidio stradale
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 00:00

TERNI - Il viaggio di ritorno a casa dopo un giro in moto con gli amici di Marco De Santis, 50 anni, ternano, si era concluso in modo tragico lungo la statale 79. Era il 7 maggio 2022 quando la sua moto si era scontrata frontalmente con una Citroen C3 condotta da una 43enne ternana.

A distanza di un anno e mezzo dalla tragedia il pm, Raffaele Pesiri, chiede il rinvio giudizio della donna al volante della Citroen C3 con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.

Nelle carte d’accusa emerge che la 43enne, sottoposta alle analisi di rito, aveva assunto cocaina.

L’udienza preliminare di fronte al gup, Chiara Mastracchio, è fissata per il 31 gennaio.

Parti offese nel procedimento penale per la morte di Marco, dipendente dell’Asm, la moglie, il figlio e il fratello della vittima. I familiari di De Santis si sono affidati all’avvocato, Giovanni Ranalli.

La richiesta di rinvio a giudizio della donna alla guida della Citroen per omicidio stradale è legata alla circostanza che «in stato di alterazione psicofisica conseguente l’assunzione di cocaina, durante la marcia non si teneva il più vicino possibile al margine destro della carreggiata nonostante incrociasse un altro veicolo e percorresse una curva».

Le fonti di prova nei suoi confronti consistono nelle carte che sono state messe insieme dalla polizia stradale, nel referto delle analisi che hanno accertato l’assunzione di sostanze stupefacenti e nei risultati della perizia che è stata assunta con incidente probatorio e depositata il 30 gennaio scorso.

«Sono molto soddisfatto del'esito dell'incidente probatorio espletato - dice l’avvocato Giovanni Ranalli - e del fatto che il pm si sia convinto della colpevolezza dell'imputata e abbia fatto la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo».

Quel giorno Marco, sposato con un figlio, percorreva la statale 79 in direzione di Terni.

In prossimità di una curva, tra il bivio per Larviano e quello per Papigno, il terribile impatto con l’autovettura alla cui guida c’era la 43enne ternana che viaggiava in direzione opposta.

Il cinquantenne ternano, sbalzato dal mezzo a due ruote, era finito contro il guard rail al lato della strada. Un impatto che purtroppo non gli lasciò scampo.

Dopo la tragedia la procura non dispose l’autopsia e restituì la salma alla famiglia per il funerale ritenendo non necessari altri approfondimenti.

A due giorni dall’incidente il magistrato inquirente aveva disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti nello schianto, sui quali un perito che nominò la procura  ha poi svolto una consulenza.

Un anno e mezzo dopo arriva la fissazione dell’udienza di fronte al gup, Mastracchio, che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio della 43enne al volante della Citroen C3 con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.

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