Terni, addio ai mosaici di Cagli
finiranno in un museo

Terni, addio ai mosaici di Cagli finiranno in un museo
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Giovedì 27 Marzo 2014, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 17:43
TERNI - I mosaici della fontana di piazza Tacito, a Terni, saranno ricostruiti ex novo una volta rimossi e risanate le malte sottostanti: è questa l'ipotesi progettuale di recupero dell'opera, presentata nell'ambito del 21/o Salone dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali di Ferrara.



L'intervento pilota - coordinato dalla Fondazione Carit - è stato illustrato da Fabio De Chirico, soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell'Umbria, che supervisiona i lavori. Secondo De Chirico, lo stato dei mosaici dello zodiaco, realizzati su cartoni dell'artista Corrado Cagli, presenta «un degrado molto accentuato legato a fattori progettuali, ambientali e antropici», dovuto in particolare ai materiali su cui poggia l'opera.



L'ipotesi progettuale, che dovrà passare al vaglio della direzione regionale per i beni culturali dell'Umbria, prevede quindi il distacco delle parti figurate del mosaico, da restaurare e collocare in un adeguato spazio museale. L'intervento permetterebbe di risanare completamente le malte sottostanti e la «camera» su cui poggia il mosaico. In questo modo l'opera verrebbe ricostruita ex novo e su basi completamente differenti rispetto al passato.



Il progetto è caratterizzato da un iter autorizzativo più complesso, ma il soprintendente si è detto convinto che «attraverso i documenti disponibili si possa ricostruire l'opera nella sua integrità, tenendo conto di alcune prescrizioni fondamentali». Il recupero della fontana, uno dei simboli della città, rientra tra gli oltre 500 restauri di opere d'arte realizzati dal 1992 ad oggi dalla Fondazione.
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