Terni. Sasso lanciato dentro un'aula, 17enne colpito. La mamma: «Mio figlio illeso perchè protetto dal piumino»

L'episodio all'Ipsia, vittima uno studente del Donatelli

Terni. Sasso lanciato dentro un'aula, 17enne colpito. La mamma: «Mio figlio illeso perchè protetto dal piumino»
di Nicoletta Gigli
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Sabato 9 Marzo 2024, 08:16

TERNI - «Mio figlio portava il piumino perché sentiva fresco e l’ha protetto. E’ un ragazzo che  fa sport agonistico, ha una bella muscolatura e nonostante questo è indolenzito. E’ andata bene, se il sasso l’avesse colpito in testa o sul volto ora saremmo in ospedale».

A parlare è la mamma del 17enne ternano colpito da un sasso mentre era in classe.

Il singolare incidente su cui indaga la polizia durante la lezione mattutina.

Il 17enne frequenta il terzo del liceo Donatelli. Quest’anno la sua classe, insieme ad altre, a causa dei lavori in corso nella sede di via della Vittoria, sono ospiti dell’ala posteriore dell’Ipsia.

I ragazzi stanno facendo lezione nell’aula al secondo piano, la finestra è aperta quando addosso allo studente piomba un sasso.

Lo colpisce alla schiena, all’altezza dei polmoni, di fronte allo sguardo impaurito e sorpreso dei compagni e dell’insegnante.

Il piumino e la felpa che indossa hanno attutito il colpo del sasso, grande come una palla da pingpong. Il 17enne per fortuna, al di là del dolore, non ha lesioni.

Gli altri studenti si affacciano alla finestra e vedono alcuni ragazzi che scappano via ridendo.

La bravata avrebbe potuto avere conseguenze molto serie.

«Ringraziando il cielo non si è fatto male - dice la mamma. Quello che preoccupa è che ci sono ragazzi che magari si divertono lanciando un sasso senza rendersi conto di quello che possono provocare. Questa cosa non può esistere. Dispiace poi che sia accaduto in una scuola, il liceo Donatelli, dove gli insegnanti e la dirigente sono molto attenti. E’ successo di recente che volassero legnetti e altri oggetti in classe e loro sono sempre intervenuti, non hanno mai sottovalutato certi episodi».

Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia. Il sasso è stato sequestrato dagli investigatori. Stando ai primi rilievi e al racconto di chi era in aula, sarebbe stato lanciato dal basso e dall’esterno dell’edificio.

«Non ho elementi per dire chi possa essere stato - dice Fabrizio Canolla, dirigente dell’Ipsia - potrebbe essere anche stato qualcuno dei miei ma c’è la possibilità che chi ha lanciato il sasso sia arrivato da fuori. Certe cose non devono succedere».

Il dirigente scolastico dell’Ipsia racconta che in passato ha segnalato a più riprese la presenza di persone che non dovevano stare nel cortile dell’istituto: «Ho segnalato in autunno via pec alla questura la presenza di sconosciuti all’interno dell’area, più volte ho chiamato il 112 e le forze dell’ordine sono intervenute più volte».

La dirigente del Donatelli, Luciana Leonelli, non intende commentare l’accaduto.

La certezza è che i sassi nel cortile dell’Ipsia Sandro Pertini, fatto di erba e di asfalto, non ci sono. Chi ieri mattina durante la quarta ora ha deciso di lanciarlo dentro l’aula al secondo piano colpendo lo studente 17enne, prima di compiere questo gesto, se lo era procurato fuori da lì.

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