Terni. Colpito da prostatite, costretto
a fare intervento chirurgico a Branca

Terni. Colpito da prostatite, costretto a fare intervento chirurgico a Branca
di U.G.
2 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Novembre 2022, 11:25

Tanta rabbia addosso nello scoprire che nell’urologia dell’ ospedale di Terni diretta da Alberto Pansadoro si poteva fare benissimo il suo intervento chirurgico per un brutta prostatite che, secondo il primario, per intervenire si  dovevano attendere otto mesi, portando senza interruzione, il catetere. Così ha fatto Gianni (nome di fantasia) che con pazienza, fino a quanto ha potuto resistere, ha sopportato il dolore e si è imbottito di antibiotici. E lui stesso a ricordare il calvario: «Tengo a precisare che sono andato anche a  pagamento da questi signori. Poi un amico mi ha indirizzato all’ospedale di Branca dove ho trovato nel dottor Emanuele Scarponi e i suoi colleghi delle doti professionali e umane che mi hanno sorpreso in modo positivo e che ringrazio». Un ospedale pulito e accogliente, dove infermieri e oss mi hanno fatto sentire a mio agio. Nel giro di qualche settimana il dottor Scarponi si è studiato il mio caso e nel giro di meno di 2 mesi mi ha chiamato per l’intervento- continua- pienamente riuscito e senza tanti problemi post- operatori. Adesso sono perfettamente guarito».

E continua: «Sono dovuto recarmi all’ospedale di Branca che non si trova dietro casa, quando abbiamo a Terni un ospedale di alta specialità, addirittura con tre urologie». Tutto questo ha mandato su tutte le furie Gianni che si è trovato quasi tradito dal suo ospedale. «Devo ringraziare di cuore il dottor Scarponi a cui manderò altri amici nel suo ospedale, convinto che a Terni non tutti si comportano con umanità e che non riescono a capire il disagio di chi è malato». Era il mese di marzo scorso quando è cominciato il calvario di Gianni. Come lui ce ne saranno sicuramente altri con gli stessi ed anche più gravi problemi. L’ex direttore generale Pasquale Chiarelli ebbe a sottolineare come le tre urologie dell’ospedale lavorano in team, allora si chiede Gianni «al di là dei buoni propositi da parte dell’Azienda perché mi sono dovuto recare a Branca per risolvere il problema?. Un viaggio che è costato anche alla mia famiglia in termini economici quando abbiamo il Santa Maria.»

© RIPRODUZIONE RISERVATA