Terni, capriolo a spasso al parco Ciaurro: la caccia va avanti per ore ma non si riesce a catturare

Terni, capriolo a spasso al parco Ciaurro: la caccia va avanti per ore ma non si riesce a catturare
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 8 Marzo 2024, 10:18

TERI - La presenza di un capriolo dentro al parco Ciaurro, a ridosso del centro, fa scattare le ricerche ma l’impresa è complicata.

La caccia per recuperarlo e metterlo in sicurezza impegna per ore i volontari dell’associazione Wild Umbria, la polizia locale, i veterinari dell’azienda sanitaria locale.

Dell’animale che dopo aver passeggiato nel parco cittadino si è rintanato nel fossato, al momento non c’è traccia.

«Non potevamo insistere troppo perché lo stress è una delle principali cause di morte dei caprioli. Non potevamo neppure correre il rischio che scappasse per strada tra le auto. Al momento - dice Federico Palazzetti, del team di recuperatori di Wild Umbria - abbiamo interrotto le ricerche.

L’abbiamo visto diverse volte nella zona boscata che forse conosce bene ma non si poteva incanalare per mandarlo contro la rete. Quando sarà localizzato interverremo con la tele anestesia».

La caccia al capriolo, che per gli esperti di Wild Umbria ha almeno tre anni, inizia giovedì mattina.

C’è una persona che porta a spasso il cane senza guinzaglio al parco Ciaurro. L’animale si mette a correre dietro al capriolo, spuntato dal nulla, e il proprietario non riesce a recuperare il suo cane. Chiama la polizia locale, che a questo punto avvisa i volontari di Wild Umbria per poter recuperare il capriolo che passeggiava nel parco a ridosso del centro.

I volontari fanno lì impossibile per recuperarlo, lo incrociano diverse volte ma l’animale non si fa avvicinare. Appare stressato e non è il caso di forzare la cattura, che potrebbe essere letale per lui.

«La cosa più logica è che abbia utilizzato il vicino fiume Nera come via d’accesso per raggiungere la strada e che poi si sia infilato nella zona verde a ridosso del parco. Qualcuno ci ha detto che lo ha visto girare in zona da qualche mese, altri giurano di averlo visto un anno fa. Analizzando i segni sul posto, i giacigli e gli alberi scrostati - dice Federico Palazzetti - pensiamo che sia lì da almeno un paio di giorni».

I volontari con la polizia locale hanno battuto la zona centimetro per centimetro. Lo hanno avvicinato più volte ma i tentativi di catturarlo per metterlo in sicurezza non sono andati a buon fine.

In passato i volontari sono arrivati al parco Ciaurro per catturare le volpi la cui presenza era stata segnalata dai frequentatori dell’area verde. Il prossimo intervento sarà programmato nei minimi dettagli. Quando il capriolo si rifarà vivo sarà bloccato col fucile narcotico per essere recuperato e messo al sicuro da ogni rischio.

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