Terni, bambini sfilano nei borghi e nei boschi per cantare e raccontare la lascita di Gesù

Terni, bambini sfilano nei borghi e nei boschi per cantare e raccontare la lascita di Gesù
di Paolo Grassi
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Venerdì 24 Dicembre 2021, 17:51 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 08:46

La Natività nella Valnerina ternana vista con gli occhi dei più piccoli. Un presepe speciale, itinerante. Una rappresentazione con tanti bambini a sfilare per le vie dei borghi e per i boschi, riproducendo il cammino di Maria e Giuseppe da Nazareth a Betlemme, fino al momento della nascita di Gesù. Il tutto, portando gli spettatori non solo a riscoprire le bellezze dei boschi dei borghi, ma anche a rivalutare la storia dell’evento stesso della Natività e la storia dell’Umbria racchiusa in determinati luoghi. Il Natale 2021, per i bambini della scuola comunale per l’infanzia “Valnerina nel bosco” di Collestatte, a pochi chilometri da Terni, è stato così. Proprio a ridosso del fine settimana natalizio, bambini e maestre hanno voluto fare questo regalo ai borghi di Collestatte e San Liberatore. Tutti in fila, coi costumi d’epoca. 24 piccoli figuranti, divisi in due gruppi da 12 nel rispetto delle normative per prevenire il contagio da covid, sono partiti in una mini processione. Ad ammirarli e accompagnarli, i loro genitori, che hanno collaborato con le maestre alla riuscita della manifestazione, ma anche tanti abitanti dei due borghi della Valnerina ternana rimasti soddisfatti. Partenza dalla piazza di Collestatte, itinerario nel bosco, il passaggio sul punto in cui anticamente c’era un’abbazia dei monaci di Farfa e dove era un’antica fontana. Fino al momento della Natività, nella chiesa di San Libaratore, sotto gli antichi affreschi che la ornano, proprio nella nicchia dove si trova quello raffigurante la Natività, attribuito allo Spagna (Giovanni Di Pietro, artista della scuola del Perugino). Il momento finale è stato anticipato anche da un’esibizione dei piccoli protagonisti, che hanno intonato canti di Natale, oltre che da una bruschettata con olio offerto da un frantoio che si trova sul posto. “Da due anni - dice una delle maestre, Maria Pia Nuti Angeli che ha collaborato all’allestimento insieme alla collega Michela Lanzini – stiamo attuando questo progetto della scuole nel bosco. E da due anni pensiamo di fare questa cosa per il Natale. Lo scorso anno, però, c’era il terrore, vista la situazione del covid. Quest’anno, ci siamo riusciti e abbiamo allestito tutto". Tanto lavoro, tanto impegno, ma pochissima fatica. Grazie anche ai bambini: “Facendo scuola nel bosco, con loro facciamo spesso tragitti lunghi e lezioni all’aria aperta. Per questa manifestazione, abbiamo fatto le prove due o tre volte, ma non è stato nemmeno tanto complicato, con loro. Più tempo, invece, ci è voluto per la preparazione tecnica. Nel senso che abbiamo anche spiegato, durante la manifestazione, le motivazioni storiche e artistiche legate al tragitto che abbiamo scelto di fare. Speriamo che, grazie a questa nostra manifestazione, chi ci ha seguito abbia anche scoperto cose della storia dei nostri borghi che magari prima non conosceva”.

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