Terni, l'alta velocità sotto accusa per lo schianto mortale in Valnerina
Il gip decide sulla convalida del fermo del 24enne positivo all'alcol e alla cocaina

Terni, l'alta velocità sotto accusa per lo schianto mortale in Valnerina Il gip decide sulla convalida del fermo del 24enne positivo all'alcol e alla cocaina
di Nicoletta Gigli
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Martedì 31 Gennaio 2023, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 13:38

TERNI - L’Alfa 147 condotta da un 24enne romeno positivo all’alcol e alla cocaina e con la patente revocata sarebbe piombata sulla smart di Manuel ad una velocità molto elevata.

Di gran lunga superiore a quella consentita nel tratto della Valnerina dove sabato sera si è verificato il tragico incidente.

E’ uno degli aspetti finiti sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori della questura, che stanno cercando di far luce sul terribile schianto costato la vita a Manuel Galeazzi, 36 anni, di Macenano di Ferentillo.

Che l’impatto abbia avuto l’effetto di una bomba lo confermano i resti delle due auto coinvolte, ridotte a un ammasso di lamiere, che sono state sequestrate per consentire i rilievi. E lo conferma il fatto che il cuore di Manuel, sbalzato dall’abitacolo della sua utilitaria, si è fermato pochi istanti dopo l’incidente, rendendo purtroppo vani i tentativi di soccorso del personale del 118.

Le indagini coordinate dal sostituto procuratore, Raffaele Pesiri, hanno fatto scattare il fermo per il giovane romeno. Le ipotesi di reato sono quelle di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Scattata quest’ultima perché dopo lo schianto il conducente della 147, nonostante fosse rimasto ferito, invece di chiamare l’ambulanza si è allontanato facendo perdere le tracce per ore.

I poliziotti l’hanno trovato solo alle cinque di domenica mattina, lungo la statale 79, all’altezza del bivio per Miranda.

Portato in ospedale è stato sottoposto alle analisi, che hanno confermato la presenza nel sangue di alcol e cocaina.

Nel passato del 24enne, che vive a Ferentillo ed è piantonato in ospedale, un incidente con feriti e una contestazione per guida in stato di alterazione che, qualche mese fa, aveva portato alla revoca della patente di guida.

Circostanze che potrebbero averlo convinto a un’improbabile fuga per il timore delle conseguenze cui sarebbe andato incontro.

Le pesanti ipotesi d’accusa della procura ternana nei suoi confronti attendono il vaglio del gip, Chiara Mastracchio, che stamattina si recherà in ospedale per l’udienza di convalida del fermo. Ad assistere il 24enne l’avvocato Tommaso Filidei.

Sul corpo senza vita di Samuel, trasferito all’obitorio dell’ospedale di Terni, su disposizione del pm, Pesiri, sarà effettuata l’autopsia. Nelle prossime ore il conferimento dell’incarico al medico legale che dovrà svolgere l’accertamento. Poi la salma sarà restituita ai familiari per l’ultimo saluto a Manuel, che lascia una figlia in tenera età.

A Macenano, un pugno di abitanti che si conoscono tutti, c’è dolore e rabbia per una tragedia che si fatica ad accettare.

A piangere Manuel, che viveva con la mamma, è una comunità sconvolta: «Dolore fisico e rabbia - sussurra Domenico Filipponi, l’anima del circoletto di Macenano. Buon viaggio Manuel, mantieni sempre il tuo essere allegro, schietto, generoso, veglia sulla tua piccola così come vivevi per lei».

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