Terni, schianto mortale in Valnerina: Piantonato in ospedale il pirata della strada arrestato dalla polizia

Terni, schianto mortale in Valnerina: Piantonato in ospedale il pirata della strada arrestato dalla polizia
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 30 Gennaio 2023, 09:14

TERNI - Le auto ridotte a un ammasso di lamiere, in terra il corpo senza vita di Manuel Galeazzi, 36 anni, di Macenano di Ferentillo. Sbalzato dalla sua smart e vegliato dai suoi amici senza più lacrime accorsi sul luogo della tragedia.

Condita dal giallo del conducente dell’Alfa 147, romeno che vive a Ferentillo, 25 anni da compiere, con la patente revocata da qualche mese per guida in stato di alterazione. Nel terribile schianto il giovane, la cui auto è stata interessata da un principio d’incendio, è rimasto ferito ma è sparito nel nulla.

Dopo ore e ore di ricerche lo ritroveranno, alle 5 di ieri mattina, i poliziotti della Volante.

Portato all’ospedale di Terni e sottoposto alle analisi, viene trovato positivo all’alcoltest e alla cocaina. Per lui scatta il fermo con le ipotesi di reato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Ricoverato al “Santa Maria” è piantonato dalla polizia locale. A far scattare il provvedimento il pm, Raffaele Pesiri che, col procuratore capo, Claudio Cicchella, coordina le indagini della polizia.

Al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente di sabato sera, alle 21 e 30, lungo la Valnerina, tra la Cascata delle Marmore e Collestatte Piano. Dai primi rilievi emerge che la Smart condotta da Manuel Galeazzi, uscendo dal parcheggio della Cascata, si stava immettendo sulla Valnerina quando, per cause al vaglio degli investigatori, sarebbe stata centrata dall’Alfa Romeo 147 condotta dal giovane romeno che viaggiava in direzione di Arrone. Nel terribile impatto Manuel, sbalzato dall’abitacolo dell’utilitaria, è morto sul colpo.

Rendendo purtroppo vani i tentativi di soccorso dei sanitari del 118.

Un dramma che per ore tinge di giallo il sacrificio di Manuel, che lascia una figlia in tenera età.

Il giovane alla guida dell’auto che, forse a causa dell’elevata velocità, sarebbe piombata come una bomba sulla Smart della vittima, è sparito nel nulla.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, la squadra volante, la mobile e la polizia locale. Impegnati per ore in una vera e propria caccia al conducente dell’Alfa 147 che risulta intestata a una donna.

Le ricerche vanno avanti per tutta la notte. Il 24enne, che nello schianto ha riportato ferite abbastanza serie, verrà trovato solo alle cinque di ieri mattina all’altezza del bivio per Miranda. Nonostante le lesioni, dopo aver percorso a piedi i sentieri della Cascata e aver raggiunto Marmore paese, si era incamminato lungo la statale 79 e stava scendendo verso Terni.

Viene caricato sull’auto della polizia e portato in ospedale per essere sottoposto alle analisi. Che restituiranno la positività del giovane in fuga sia all’alcol che alla cocaina.

Le indagini, coordinate dalla procura ternana, restituiranno un quadro che convince il pm Pesiri, a disporre il fermo con le ipotesi di reato di omicidio stradale e omissione di soccorso.

Si scava nel passato del 24enne, che potrebbe aver tentato un’improbabile fuga per il timore delle conseguenze cui sarebbe andato incontro alla luce del fatto che aveva la patente revocata.

Emergerebbero un paio di episodi che ora sono al vaglio degli investigatori. Un incidente con feriti e una contestazione per guida di stato di ebbrezza, che sarebbe alla base della revoca della patente di guida di qualche mese fa.

S’indaga sulla tragedia mentre sull’asfalto resta il sangue versato da un giovane papà. E tra chi lo ha amato un dolore inconsolabile e troppe domande senza risposta.

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