Gli organizzatori del Valentine Fest chiamano a raccolta i ternani per parlare degli eventi organizzati in onore del patrono di Terni, per fare proposte, tracciare un bilancio e vedere cosa è cambiato negli ultimi quindici anni, da quando molti di coloro che hanno organizzato il Valentine Fest diedero vita a Stravalentino, la rassegna di protesta, il contro festival, nato proprio per dare voce a chi non l’aveva e non trovava spazio nei cartelloni organizzati dal comune di Terni. Proprio in quell’occasione venne coniata la frase: “Chi ha ucciso San Valentino gli antichi romani o i moderni ternani?”
L’appuntamento è per domenica 10 marzo alle 17.30 al Cenacolo San Marco. Si partirà con la proiezione del film “Stravalentino” di Giacomo Moschetti a cui seguirà un incontro con i promotori di quell’esperienza e si darà spazio a tutto coloro che hanno qualcosa da dire.
«Abbiamo chiuso definitivamente Stravalentino – spiega Arnaldo Casali, che con Alban Guillon ha animato tutte e sei le edizioni del Festival – quando ci siamo accorti che una manifestazione di protesta si stava istituzionalizzando al punto che rispondendo alle critiche sugli eventi valentiniani, Di Girolamo citava StraValentino come esempio virtuoso di valorizzazione del Santo.