Sprechi di denaro pubblico, danni per 23 milioni di euro a Terni

Finanza in festa a Terni
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Lunedì 25 Giugno 2018, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 26 Giugno, 12:23
TERNI - Ammontano a circa 23 milioni di euro i danni erariali dovuti a sprechi e malagestione delle risorse pubbliche accertati nell'ultimo anno e mezzo dalla Guardia di finanza di Terni. Il contrasto all'illegalità nella pubblica amministrazione è stato infatti uno dei principali filoni sui quali si è concentrata l'attenzione delle Fiamme gialle che ha avuto la punta d'iceberg nell'inchiesta Spada che ha portato nei mesi scorsi, tra gli altri, all'arresto dell'ex sindaco di Terni Di Leopoldo Di Girolamo e di parte della sua Giunta. In questo ambito, secondo il bilancio diffuso oggi in occasione del 244° anniversario della fondazione della Finanza, sono stati eseguiti 116 interventi che hanno interessato tutti i più importanti flussi di spesa, dalla sanità alla previdenza, dai fondi comunitari agli incentivi nazionali, dalle prestazioni sociali agevolate agli appalti. Quattro interventi sono stati eseguiti nell’ambito dei fondi comunitari e incentivi nazionali i quali hanno portato all’esecuzione di sequestri per equivalente per un importo pari a 5.127.950 euro. Nel settore degli appalti pubblici e danni erariali sono state riscontrate irregolarità per oltre 23 milioni di euro, con l’individuazione di 111 soggetti responsabili e 5 destinatari di misure cautelari personali e 4 destinatari di misure interdittive. Denunciato anche un dipendente pubblico con l’accusa di peculato, 41 i soggetti sanzionati per aver fruito di prestazioni sociali agevolate o di esenzioni dai ticket sanitari non spettanti.

FRODI FISCALI, SEQUESTRI MILIONARI Nel settore tradizionale delle attività della Guardia di finanza, per prevenire e reprimere l'evasione e le frodi fiscali, sono state svolte attività ispettive, verifiche e controlli mirati nei confronti di lavoratori autonomi, professionisti, imprese e soggetti “no profit” preventivamente individuati sulla base di specifici indicatori di rischio. Denunciati 74 responsabili, ai quali sono stati contestati 105 reati tributari, riguardanti in particolare illeciti per emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documentazione contabile, dichiarazione omessa o infedele e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte. Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali per circa 10 milioni di euro. Nel campo dell'economia sommersa, in particolare nel cosiddetto sommerso di azienda, sono stati individuati 136 evasori totali, soggetti del tutto o in parte sconosciuti al Fisco, i quali, pur avendo svolto attività produttive di reddito, non hanno presentato la dichiarazione per uno o più anni, occultando i relativi redditi al fisco.

LA PIAGA DEL LAVORO NERO Negli ultimi 18 mesi sono stati segnalati 207 lavoratori “in nero” e verbalizzati 35 datori di lavoro per utilizzo di manodopera irregolare. Nel settore dell'evasione fiscale internazionale sono stati individuati due soggetti “esterovestiti”, ai quali è stata contestata la fittizia residenza all’estero in quanto in realtà stabilmente residenti nella provincia di Terni, che avevano sottratto al fisco italiano oltre 118.000 euro di redditi. Nel campo delle accise sono stati eseguiti 18 interventi presso gli impianti di distribuzione stradale, a seguito dei quali sono stati sequestrati oltre 2200 chilogrammi di prodotto energetico da immettere nel mercato della vendita carburanti, nonché la segnalazione alla Procura della Repubblica di Terni di due soggetti, per aver sottratto prodotti energetici all'accertamento e al pagamento dell'accisa dovuta.

OPERAZIONE FINANZIARIE SOSPETTE Sul fronte del contrasto alla criminalità economico-finanzaria sono state eseguite 310 attività ispettive. In particolar modo sono stati effettuati 16 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad organizzazioni criminali comuni ed economico-finanziaria e loro prestanome, che hanno riguardato persone fisiche, aziende e società, 64 interventi a contrasto al finanziamento del terrorismo, 3 controlli antiriciclaggio nei confronti dei professionisti ed esperti contabili, 1 accertamento patrimoniale nei confronti di un soggetto connotato da pericolosità economico-finanziaria che ha portato al sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo pari a 950.788,49 euro. Ben 70 sono state le segnalazioni di operazioni sospette, pervenute dall'Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia. Nell’ambito delle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari e bancari sono stati denunciati 21 soggetti, con l’accertamento di distrazioni patrimoniali per oltre 3,8 milioni di euro. Nel settore della tutela della proprietà intellettuale sono stati eseguiti 34 interventi con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 12 persone e la segnalazione di 16 persone per violazioni amministrative. Sequestrati circa 38.000 pezzi di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa indicazione di origine (tutela del “made in Italy”), per un valore stimato di 75.236 euro.

UN FIUME DI DROGA Le Fiamme gialle sono state impegnate anche in servizi antidroga. Operazioni che hanno portato al sequestro complessivo di oltre 8 chilogrammi di sostanze stupefacenti (hashish, marjuana, cocaina ed eroina). Denunciati 59 soggetti, di cui 17 in stato di arresto. Segnalate alla prefettura 116 persone per possesso di modiche quantità per uso personale. Nell’attività di contrasto al falso monetario, inoltre, sono state sequestrate 348 banconote false per un valore complessivo di 11.610 euro. 
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