Cattura di Matteo Messina Denaro, la regia del generale di Sant'Elia Fiumerapido

Cattura di Matteo Messina Denaro, la regia del generale di Sant'Elia Fiumerapido
di Maria Laura Lauretti e Alberto Simone
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Martedì 17 Gennaio 2023, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 09:06

 Meno di un mese fa, durante le festività natalizie, ha voluto trascorrere qualche giorno di relax a Sant'Elia Fiumerapido, in quella che considera la sua prima casa. Pasquale Angelosanto, il generale dei Ros che ieri ha annunciato l'arresto di Messina Denaro, è andato via dalla Ciociaria a 19 anni, quando si è arruolato. Nel piccolo paese ai confini con la Città Martire ha trascorso tutta l'infanzia ed ha frequentato tutte le scuole di ogni ordine e grado, fino al diploma conseguito al liceo Scientifico Pellecchia' di Cassino. Negli anni della gioventù ha costruito una solida rete di rapporti che non ha mai interrotto, anche quando ha lasciato la sua terra di origine. Il rapporto con il Cassinate è stato sempre molto forte. Almeno una volta al mese si reca a Sant'Elia, dove fino a 12 anni fa vivevano anche i suoi genitori, poi venuti a mancare. Lui, primo di quattro fratelli, ha rafforzato ancor di più il legame con il suo paese a partire dal 2019 quando Roberto, l'ultimo dei quattro fratelli, è stato eletto sindaco. Nel corso di questi anni il generale dei Ros ha dunque presentato anche una serie di conferenze. Tanti i sindaci e gli amministratori locali che ieri si sono complimentati con lui. Il fratello, primo cittadino di Sant'Elia Fiumerapido, non riesce a trattenere le emozioni. «È una giornata che difficilmente dimenticherò. Da cittadino, come tutti gli italiani sono orgoglioso e contento del lavoro svolto dalla Magistratura e dalle forze dell'ordine. In qualità di fratello di Pasquale sono doppiamente felice perché io so bene i sacrifici che ha compiuto per arrivare ai vertici dell'Arma e questa giornata lo ripaga dei grandi sforzi compiuti». Numerosi i messaggi dei colleghi di Roberto Angelosanto, sindaco di SantElia, per complimentarsi con il fratello vista la brillante operazione portata a termine.

L'AMICO

C'è un altro ciociaro che in queste ore si è complimentato con il generale Pasquale Angelosanto, Un caro amico di Angelosanto, il generale dell'Arma Benedetto Lauretti, originario di Vallecorsa, che nel Reparto Operativo Speciale ha condotto una serie di operazioni sotto copertura e che nel 1998 sulla Costa del Sol, in Spagna, ha arrestato il boss Pasquale Cuntrera e poco dopo Alfonso Caruana, boss del gruppo siculo-venezuelano Cuntrera-Caruana dedito al traffico internazionale di stupefacenti. «L'arresto - dice - è una grande soddisfazione per tutti e ovviamente per chi l'ha fatto. Questi momenti sono particolarmente intensi perché, e lo so per esserci passato, riguardano il successo di ricerche complicate, quelle di un latitante mafioso e di un latitante di quel calibro in Sicilia. Immagino soddisfazione intima che godono i protagonisti e posso dire che i complimenti che fanno più piacere sono quelli dei colleghi, dei superiori, di quelli che ti conoscono; danno un senso al lavoro e al sacrificio di tanti anni che hai fatto».
Alberto Simone
Maria Laura Lauretti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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