Ricostruzione privata, all'appello mancano quasi 7mila pratiche: il punto nel quarto anniversario del sisma di ottobre

Ricostruzione privata, all'appello mancano quasi 7mila pratiche: il punto nel quarto anniversario del sisma di ottobre
di Ilaria Bosi
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Sabato 31 Ottobre 2020, 13:08

NORCIA - La furia della terra, che il 30 ottobre di quattro anni fa ebbe il sussulto più forte, sfigurando Norcia e i suoi simboli, non si dimentica. E anche se le restrizioni imposte dal Covid-19 venerdì hanno negato, per la prima volta in quattro anni, il consueto momento di preghiera delle 7.41 in Piazza San Benedetto e le abituali cerimonie pubbliche, sono i numeri a dare il segno della ricorrenza. L’ordinanza 100, da molti considerata quella della svolta, ha impresso un passo più deciso alla ricostruzione e venerdì – in occasione del quarto anniversario del sisma d’ottobre - il commissario straordinario Giovanni Legnini ha annunciato l’arrivo di tre nuovi provvedimenti. «Dopo di che – ha assicurato – si metterà mano al Testo Unico per le Emergenze, che non cambierà le regole, ma servirà per mettere ordine a quelle già scritte finora».

I DATI

Supera i 100 milioni di euro l’importo dei contributi, in larga parte concessi, delle pratiche di ricostruzione privata finora accolte. All’Usr dell’Umbria sono pervenute 2.157 istanze, 1.036 delle quali accolte, 162 respinte e 704 in lavorazione. Molte di più, però, sono quelle attese, che potrebbero sfiorare quota 7.000. Un incremento di oltre mille domande potrebbe registrarsi nelle prossime settimane, vista la scadenza perentoria del 30 novembre per la presentazione delle domande di contributo per i danni lievi.

La strada da fare, quindi, è ancora lunga, visto che all’appello mancano complessivamente più del 70 per cento delle pratiche attese. Piange anche il piatto dei cantieri: secondo il quadro complessivo fornito ieri dal commissario Legnini, ne sono stati avviati 958 e conclusi 471.

LEGALITÀ

A fronte di una normativa più snella e per molti aspetti semplificata, verrà alzato il muro dei controlli. E per evitare che si creino circostanze particolarmente appetibili per infiltrazioni malavitose, il commissario Legnini ieri ha calato il suo asso: il dottor Fausto Cardella, prima del pensionamento procuratore generale della Corte d’Appello di Perugia, sarà “il coordinatore delle attività per l’implementazione dei protocolli di monitoraggio”. Una nomina arrivata direttamente dal commissario Legnini, per alzare le difese – ha detto – contro infiltrazioni criminali e lavoro irregolare. Il dottor Cardella svolgerà l’incarico a titolo gratuito.

I MESSAGGI

Se il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, ha affidato a un video il messaggio rivolto alla sua gente, l’arcivescovo Renato Boccardo ha evidenziato: “Ancora sentiamo il peso, la fatica e la delusione. Inutile moltiplicare le lamentazioni, è ora di dare una svolta all’esistenza e riempirla di cose nuove e valide che illuminino la mente e che riscaldino il cuore”.

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