Scuola, task force dei presidi per coordinare la riapertura di settembre

Scuola, task force dei presidi per coordinare la riapertura di settembre
di Remo Gasperini
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Venerdì 12 Giugno 2020, 08:15
PERUGIA - L’organizzazione del nuovo anno scolastico è un tormentone che impegna tutte le componenti della scuola. Un organismo che nella giungla normativa non faccia procedere i presidi in ordine sparso, peggio ancora tentoni, è indispensabile. Per questo presso l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria è stato costituito un Gruppo di Lavoro, composto da dirigenti scolastici, avente la funzione di raccordo tra le istituzioni del rispettivo ambito territoriale e l’Usr «al fine di coordinare le azioni finalizzate all’avvio dell’as 2020/21». Un gruppo di lavoro che per operare deve avere comunque quelle indicazioni nazionali che al momento sono solo in gestazione al ministero e argomento dibattuto su social dove ciascuno dice la sua. Sdoppiamenti di classi, turni mattina-pomeriggio, uso della didattica a distanza, lezioni di 40, 45 o 50 minuti. E ancora logistica dei banchi, barriere in plexiglass o banchi monoblocco, caratteristiche di eventuali ambienti esterni alla scuola da prendere in affitto, gestione degli studenti con bisogni educativi speciali, trasporti: su tutte queste situazioni ci vuole un punto fermo, solo dopo il gruppo potrà «individuare criticità e predisporre misure atte a garantire la sicurezza delle scuole umbre» quindi coordinare le azioni. Anche per il personale il coordinamento sarà indispensabile, basti pensare al problema dei supplenti che quest’anno si prevede saranno in numero ancora superiore a quello passato (in campo nazionale sono stati 187mila e secondo le stime si arriverà a 200mila). Il ricorso ai supplenti che hanno la messa a disposizione mette spesso in difficoltà se non in conflitto le scuole che finiscono per contendersi il supplente che ha fatto domanda in più istituti, dunque un coordinamento è sempre meglio dell’incrociarsi di telefonate e mail nello stile obbligato degli anni scorsi. E senza il supplente in cattedra al momento giusto, più che mai nel tempo segnato dal Covid il sistema soffre. Soffrono gli alunni. In attesa di coordinare le disposizioni che arriveranno dal ministero (molto importante sarà il modello nazionale di Pei, il Piano Educativo Individualizzato che riguarderà il vasto mondo della disabilità) il gruppo di lavoro è stato concepito in base ai cinque ambiti nei quali sono divise le 139 autonomie umbre. La scelta dei dirigenti scolastici componenti il gruppo di lavoro è stata fatta sulla base di due per Ambito territoriale: uno per scuole del I ciclo e uno per il II ciclo titolari di istituzioni scolastiche di maggiore complessità. Sotto il coordinamento di Antonella Iunti, dirigente titolare dell’Usr e Sabrina Boarelli dirigente tecnico, per l’Ambito 1 Alta Valle del Tevere sono stati nominati Massimo Belardinelli del I Circolo didattico "S. Filippo" Città di Castello e Franca Burzigotti del Campus Leonardo Da Vinci Umbertide; per l’Ambito 2 del Perugino Simonetta Zuccaccia IC Perugia 3 e Rita Coccia ITTS “A Volta” Perugia; per l’Ambito 3 Foligno-Spoleto-Valnerina Mario Lucidi Istituto Comprensivo Spoleto 2 e Maria Paola Sebastiani Liceo Scientifico e Liceo Artistico "G. Marconi" Foligno; per l’Ambito 4 Ternano Vilma Toni Istituto Comprensivo Narni Centro I e Patrizia Vece DS Ipssar "Casagrande - Cesi" Terni; per l’Ambito 5 Amelia-Narni-Orvietano Antonella Meatta IC Orvieto–Baschi e Carmela Rita Vessella IISS “Maitani-Majorana” Orvieto
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