Rocca di Narni, fornitore non pagato: arrivano i carabinieri per far sequestrare arredi e allestimenti

Rocca di Narni, fornitore non pagato: arrivano i carabinieri per far sequestrare arredi e allestimenti
di Francesca Tomassini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 21 Marzo 2024, 10:10

NARNI Forniture non pagate per oltre quarantamila euro. I carabinieri suonano al cancello della Rocca di Albornoz ma il portone rimane chiuso, si deve attendere l'ufficiale giudiziario. A reclamare il dovuto, la ditta che nel 2023 aveva realizzato una serie di allestimenti per il Museo della Street Art, commissionati da un ex socio dell'Ati NarniArt che gestisce il circuito turistico-museale narnese. Un progetto che avrebbe dovuto ospitare i più famosi street artist a livello mondiale, fra cui Banksy, naufragato invece a poche settimane dall'inaugurazione per problemi di umidità dei locali che avrebbero messo a rischio l'integrità delle opere. Per accogliere quella che avrebbe dovuto essere la più grande collezione permanente dedicata alla Street Art in Italia, nei mesi precedenti gli interni della Rocca erano stati trasformati in un vero e proprio museo. Pareti e tramezzi realizzate ad hoc, faretti per l'illuminazione, banconi. Materiali e mano d'opera per un importo di centinaia di migliaia di euro. Di questi, ne sarebbero rimasti da pagare circa 40mila. A nulla sarebbero valse le continue richieste che in questi otto mesi sarebbero state avanzate per rientrare del credito. Per questo motivo, ieri mattina, dopo una serie di interlocuzioni verbali e uno scambio di messaggi ed email, il fornitore ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine. «Vogliamo solo quello che è nostro - hanno spiegato - il giudice ci ha dato ragione.
C'è un decreto ingiuntivo. Vogliamo entrare e portare via gli allestimenti il cui valore corrisponde al dovuto. Certo, poi il discorso per il pagamento della mano d'opera sarà tutto un altro paio di maniche ma intanto...». Nel merito della questione è intervenuto anche l'attuale gestore della Rocca. «Rifiutandomi di farli entrare per portare via arredi e allestimenti - spiega raggiunto al telefono - ho soltanto seguito la legge. Si tratta di un contenzioso fra due ditte private, in cui tra l'altro noi ci ritroviamo coinvolti nostro malgrado. I materiali che volevano portare via stamattina (ieri ndr) non sono i nostri se non in minima parte, che è pagata, e poi non era presente la controparte. Quando si presenteranno con le carte in regola, si procederà secondo i termini». Nel frattempo, si continua a lavorare per l'inaugurazione, prevista per oggi alle 17 alla Rocca, di "Arnia33 - la Rocca delle arti". Un progetto artistico promosso dal comune di Narni e NarniArt, che coprirà un arco temporale di dieci anni. Obiettivo, creare una mappatura dei talenti artistici emergenti in Italia, tutti rigorosamente under 33. Si inizierà con una rosa di 8, selezionata direttamente dagli esperti che curano il progetto partendo da una ricognizione generale sul panorama nazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA