Tanto poté un’indiscrezione al punto di innescare una sfida, sana, tra Medioevo e Barocco. Perché l’indiscrezione pubblicata ieri da Il Messaggero e relativa alla gara di tiro con l’arco antico inserita per la prima volta nel programma della barocca Quintana di Foligno ha innescato una presa di posizione, educata ma ferma, da parte delle medievali Gaite di Bevagna. L’occasione l’ha offerta la presentazione, a Bevagna, del programma di “MediaAestas” illustrato dal podestà delle Gaite Claudio Cecconi.
«Abbiamo letto – ha detto Cecconi – di questa novità della Quintana. Qui a Bevagna da 30 anni si pratica il tiro con l’arco antico, strumento tipico del Medioevo. E senza alcuna polemica ricordo che il nostro Mercato ha ispirato la fiera dei Soprastanti ed ora c’è anche l’arco. Ciascuno fa il suo, ma se ci fosse un miglior coordinamento tra manifestazioni, anche relativamente alle date di svolgimento, e con una regia regionale che gestisca i 35 grande eventi dell’Umbria non sarebbe male. Siamo pronti, come Gaite, a sfidare la Quintana nel tiro con l’arco e vedremo chi sarà il più bravo tra i bravi tra Medioevo e Barocco». I prossimi appuntamenti in programma a Bevagna concluderanno la lunga maratona estiva dal titolo "MediAestas", che dal 20 giugno ha attirato moltissimi visitatori nelle botteghe medievali e in occasione degli spettacoli, in particolare l'opera medievale inedita "A riveder le stelle", che a grande richiesta tornerà in piazza Silvestri il 7 ed 8 settembre.