Provincia di Perugia, stipendio più alto per il direttore generale. L'Ente: «Il predecessore prendeva di più»

Provincia di Perugia, stipendio più alto per il direttore generale. L'Ente: «Il predecessore prendeva di più»
di Luca Benedetti
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 08:28

Nel grande modo del pubblico impiego c’è sempre un po’ di fibrillazione. Da qualche giorno ce n’è un bel po’ alla Provincia di Perugia. Il motivo? Il ritocco all’insù, dello stipendio del direttore generale. Lo ha deciso un decreto firmato dalla presidente Stefania Proietti e il compenso lordo annuale del dg Adriano Bei passa da 100 mila a 120 mila euro con il bonus (sempre lordo) pari al massimo del 20% dell’importo annuo percepito in base alla pagella relativa agli obiettivi fissati per l’anno di valutazione. Un bel salto in alto che radio palazzo ha captato insieme a un bel po’ di polemica dentro agli uffici. Ha provato a muoversi anche una parte della Rsu per alzare il tiro sulla vicenda.
Adriano Bei è diventato direttore generale della Provincia di Perugia con un decreto della presidente del 26 giugno dello scorso anno. Incarico arrivato dopo una procedura di evidenza pubblica e che andrà avanti fino alla fine del mandato della presidente Stefania Proietti. Bei è andato a sostituire Stefano Mazzoni che è uscito dall’ente di piazza Italia a fine dicembre 2022. Nei corridoi di palazzo di palazzo si fanno i conti di quando Mazzoni guidava più di mille dipendenti. Adesso ce sono poco più di 400. E qualche spiffero sostiene che bastasse il segretario generale senza dare l’incarico al nuovo dg. POssibile? Radio palazzo, rimbalza le voci, fa i conti, racconta di tensioni.
L’Ente di piazza Italia spiega e sottolinea non solo la correttezza del proprio operato, ma dimostra anche che c’è un vantaggio economico rispetto a prima. Ecco la nota inviata al Messaggero per spiegare nei dettagli le scelte e dimostrare anche il vantaggio economico.
«La Provincia-spiega una dettagliata nota di piazza Italia- ha rideterminato il compenso del direttore generale dell’Ente, in coerenza con quanto disposto dai propri regolamenti interni e dalle normative nazionali. Infatti l’articolo 24 comma 5 del Regolamento su “Funzioni, ruoli e strutture” della Provincia, infatti, prevede che il trattamento economico del Direttore Generale è definito assumendo come parametri quelli previsti fra le figure apicali della dirigenza pubblica ovvero valori medi di mercato per le figure dirigenziali equivalenti. L’adeguamento del trattamento economico in questione tiene conto anche delle norme contemplate nel Contratto collettivo nazionale sottoscritto a dicembre 2023 che prevedono i nuovi compensi dei dirigenti dell’Ente con pesatura massima e del segretario generale. Comunque l’adeguamento di 20 mila euro del compenso del DG, che porta a 120 mila euro lordi il trattamento annuale, è inferiore al compenso percepito dal precedente dirigente che svolgeva lo stesso ruolo. Giova ricordare che gli stipendi dei direttori della Regione, per esempio, sono superiori anche del 10-15 per cento, per cui la Provincia non ha fatto altro che rideterminare le cifre come previsto dalle leggi».
IL CASO COMANDANTE
Intanto l’Ente guidato da Stefania Proietti ha ricevuto, di fatto, dal Tar il via libera all’assunzione del comandante della polizia provinciale.

Il tribunale amministrativo regionale, infatti, ha respinto il ricorso presentato da uno dei candidati battuti al concorso. Proprio per questo motivo l’assunzione di Stefano Tofoni, vincitore del concorso, era stata congelata. Blocco fino al primo aprile. Adesso l’ex comandante della polizia locale di Sant’Elpidio a Mare potrà prendere possesso dell’ufficio di via Palermo senza altre carte bollate a sbarrargli la strada.

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