Inizia oggi il viaggio della speranza verso Terni di Olichka Ivanova, la donna ucraina che proprio in questi giorni avrebbe dovuto sposare Fabio Lanfiuti Baldi. Bloccata dalla guerra a Poltava, a 150 chilometri da Kharkiv, ha trovato “il passaggio” per arrivare alla frontiera con la Polonia e di portare in salvo le sue figlie di 19 e 24 anni, suo nipote piccolo, l’amica e suo figlio di 10 anni.
«Sarà un viaggio piuttosto lungo di 1200 chilometri – racconta Fabio – e non sappiamo che cosa troverà lungo il percorso.
Sono tanti i ternani che in queste ore stanno aprendo le loro case ai profughi. Che si tratti di ricongiungimenti familiari o di “semplici” disponibilità, al momento chi fugge dalla guerra sta trovando a Terni ospitalità presso i privati. A loro va il pensiero della Caritas che si è attivata per dare il massimo sostegno, anche economico a queste persone. A tal proposito è stato attivato fondo su cui possono essere convogliati gli aiuti. E’ possibile donare all’iban IT70Q0503414400000000002961 causale: Ucraina emergenza e futuro. «La solidarietà diffusa verso i profughi ucraini messa in atto in questi giorni sul nostro territorio – ha detto padre Stefano Tondelli, direttore della Caritas diocesana - ha permesso di dare aiuto e accoglienza ai nuclei familiari, in gran parte donne con figli piccoli, ospitati da persone che hanno messo a disposizione alloggi o da familiari qui residenti. A loro diamo tutto il sostegno possibile, anche economico, perché non sempre possono fare affidamento sulla rete familiare».
Intanto questo pomeriggio si terrà un corteo di solidarietà al popolo ucraino. Una iniziativa, che nelle intenzioni degli organizzatori, vuole essere anche una riflessione sulla spietatezza della guerra e una dimostrazione di vicinanza alla comunità ucraina presente a Terni. Il corteo partirà alle 16,30 dalla chiesa di Santa Maria Regina in via Gianbattista Vico per attraversare via Battisti, viale Oberdan, piazza Dalmazia, via della Vittoria e concludersi in largo Don Minzoni.
«Questa - si legge in una nota del consiglio comunale - sarà un’occasione proficua per avere contatti diretti con i cittadini di nazionalità ucraina che si stanno operando da giorni nell’organizzare raccolte di beni di primo soccorso e prima necessità».