Perugia, residenti 007 contro sosta selvaggia. In Comune i numeri delle targhe di chi usa i permessi in modo disinvolto. Il caso di piazza Morlacchi

Auto in piazza Morlacchi
di Luca Benedetti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Dicembre 2023, 09:17

Una sfida a sosta selvaggia nell’area di piazza Morlacchi. Tanto sfida che quanti lo scorso mese di novembre hanno fatto partire un esposto in Comune, si sono armati di pazienza e si sono inventati 007 per segnalare la sosta ritenuta non regolare di diversi automobilisti a scapito dei residenti. Il 22 novembre è partito l’esposto di una decina di pagine. In cui si segnalano le vie dove la sosta dei residenti è sempre più difficile. E uno dei passaggi dell’esposto dice così: «Si fa presente che la maggior parte dell’area alla quale si fa riferimento è soggetta a regime di divieto di transito esclusi i residenti e, nel caso, con i limiti previsti, agli “autorizzati”: fatto sta che è prassi normale che essa sia in larga misura percorsa e usata per la sosta anche da non autorizzati, i quali entrano a Ztl aperta, permanendovi ad libitum oltre la chiusura. Talché, stante il combinato disposto dei mancati controlli e della fruibilità dell’area giusta l’estrema vicinanza al centro-centro (acropoli), la zona si presta all’uso arbitrario, in spregio alle regole, in aggiunta, partecipano soggetti del tutto estranei rispetto ai residenti anagrafici e, nel contempo, ne beneficiano affittuari più o meno occasionali per lo più automuniti ma ivi non residenti».
Se quel passaggio, con qualche cedimento al burocratese fa capire l’aria che tira, sono gli esempi che raccontano del lavoro certosino fatto per dire che le cose così come sono non vanno. Ecco allora che arrivano le prime due targhe di auto segnalate più volte sul carico e scarico: un’utilitaria e un’auto di lusso i cui proprietari non hanno mai scaricato pacchi.
Per i firmatari dell’esposto (ci sono anche esponenti di Europa Verde Umbria) la zona rossa per la sosta non autorizzata unisce piazza Morlacchi, via del Verzaro, largo Ermini, via Francolina, via Aquilone, via Guardabassi, piazza San Paolo, via Vincioli, via degli Offici e via Tiberi. Ed è in quei tratti che sono spuntate casistiche da record dopo 8 mesi di osservazione. Per esempio: un pass carico e scarico con due protocolli diversi usati nello stesso momento dallo stesso titolare di un’attività economica, una Jeep (permesso stampa) in via del Verzaro che ha utilizzato lo stesso posto per 15 giorni a fila; un’auto con permesso di pubblico interesse che per un mese di fila è rimasta sullo stesso posto in piazza Ermini. E durante i fine settimana la movida attira i titolari di permessi che in quelle ore di notte non dovrebbero esserci. C’è anche chi alternerebbe un permesso disabili e uno residenti, soprattutto sotto Umbria Jazz. Eppoi l’ingorgo legato alle auto dei comunali di palazzo Grossi.
A onor del vero ieri mattina per realizzare le foto di corredo al servizio, anche diverse auto dei residenti sono state pizzicate fuori dagli stalli regolari. E dopo l’esposto c’è stata una crescita non indifferente delle multe elevate dalla polizia locale. Ma i cittadini 007 vanno oltre.
L’esposto l’hanno messo nero su bianco con l’aiuto dell’avvocato Valeria Passeri e adesso i firmatari hanno deciso di fare un altro passo in avanti: andare al Tar per far rispettare alla lettera il regolamento per la Zona a traffico limitato.

C’è il precedente di Ancona che depone a loro favore: Comune sconfitto. Come finirà nelle zona rossa (per la sosta non regolare) di piazza Morlacchi è dintorni?

© RIPRODUZIONE RISERVATA