Perugia, prende a calci la compagna davanti alla figlia piccola, ma la grave bugia dell'ultima lite gli vale una denuncia

Il pronto soccorso del Santa Maria della misericordia
di Egle Priolo
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Lunedì 7 Agosto 2023, 09:57

PERUGIA - Tre persone ferite. Costrette a passare per il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria della misericordia al fondo di altrettanti episodi di violenza: è il bilancio del fine settimana appena concluso. Il peggio? In un paio di casi si tratta di violenza in famiglia.

Come quello della quarantenne perugina che ha fatto accesso in ospedale nella tarda serata di sabato: il contesto in cui sarebbe avvenuta l'aggressione e le indicazioni raccolte dal personale medico sanitario in servizio nel referto, e cioè che la donna ha raccontato di essere stata aggredita da persona conosciuta, hanno fatto immediatamente scattare l'alert dell'ennesima violenza in famiglia. Oltre alle cure alla donna, che fortunatamente non avrebbe riportato ferite di particolare gravità, sono state interessate anche le autorità preposte per tutti gli accertamenti del caso.
Drammatico invece l'intervento da parte degli agenti della squadra volante sempre nella serata di sabato in un'abitazione alla periferia cittadina a seguito della segnalazione di un uomo che stava minacciando di togliersi la vita. Una volta sul posto, gli agenti hanno appurato come l'uomo, di appena 30 anni, avesse minacciato questa intenzione a seguito di uno scatto d'ira per far rientrare in casa la compagna. La quale, preoccupata per la figlia piccola che era rimasta a casa con il padre dopo che lei aveva abbandonato l'abitazione temendo per la propria incolumità, ha raccontato ai poliziotti come da tempo il suo rapporto fosse in crisi a causa dell’eccessiva gelosia del compagno. Ha anche raccontato come lo scatto d'ira e la situazione di elevata tensione di quel momento non fosse di certo la prima, visto che in una precedente occasione era stata presa a calci dal suo compagno. I poliziotti hanno richiesto l’intervento dei sanitari del 118 per verificare le condizioni di salute di entrambi e poi informato la donna delle sue facoltà di legge e della possibilità di rivolgersi a dei centri antiviolenza. Dopo aver inserito l’evento nell’applicativo Scudo, i poliziotti hanno denunciato il trentenne per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Lesioni che sono anche quelle che ha raccontato di aver subito un altro uomo, anche questo trentenne, una volta arrivato in pronto soccorso nella notte tra sabato e domenica.

In questo caso, il racconto sarebbe quello di un'aggressione avvenuta in strada in città. Ma, secondo quanto raccontato dall'uomo (che vive a Perugia ma è di origini turche), il presunto aggressore sarebbe una persona a lui sconosciuta.

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