PERUGIA - La spinta alla mobilità alternativa a Ponte San Giovanni prende forma. È di questi ultimi giorni la realizzazione delle corsie ciclabili realizzate in via della Scuola. Una novità che rientra in un progetto più ampio, che punta a connettere tratti già esistenti di percorsi ciclabili e che, come tutti i cambiamenti, ha subito dato il via ad un dibattito che vede spuntare fuori commenti di favorevoli, contrari e dubbiosi. È prendendo spunto dal progetto che si può capire al meglio l’intervento di via della Scuola, che si sviluppa per poco più di 250 metri. Sono state realizzate sedi ciclabili monodirezionali su ciascuna delle due corsie di marcia. Il percorso monodirezionale sud si sviluppa da via Atalanta fino a via Lunghi, per poi entrare nell’area verde. L’altro percorso monodirezionale si sviluppa da via San Bartolomeo fino al parco. Tra chi si dice poco convinto, tanto per inquadrare la situazione, c’è il fatto che il corridoio ciclabile si sviluppa fra tratti riservati alla sosta e la corsia. Altri, proprio parlando della corsia, polemizzano sulle dimensioni, cioè sullo spazio a disposizione per automobili e mezzi più grandi.
Sulla questione è intervenuta anche Fiab Perugia Pedala, che da anni si batte per favorire la mobilità sulle due ruote ecologiche. A fronte di una attesa lunga (il progetto è sul tavolo da tempo), l’associazione accoglie con favore la novità. «Siamo comunque soddisfatti che alla fine si siano finalmente realizzate e curiosi di vedere l’impatto che avranno.
L’ANALISI La stessa Fiab ricorda che «a differenza delle piste ciclabili» le corsie «non sono in sede propria e sono delimitate unicamente da una segnaletica orizzontale». Anche per questo sarà fondamentale che nel tempo «il Comune provveda costantemente alla manutenzione e eventuale ripristino delle strisce». C’è poi da tenere conto che sarà importante il rispetto degli spazi da parte degli automobilisti. «Purtroppo a Perugia siamo abituati a vedere le automobili occupare impropriamente marciapiedi o strisce pedonali, pertanto ci potrà essere il rischio che lo stesso sia fatto anche sulle corsie ciclabili». «Sperando questo non accada – aggiunge Fiab - saremo comunque vigili e monitoreremo criticità e usi impropri, chiedendo a tutti i cittadini e cittadine collaborazione e senso civico, segnalando tutte le infrazioni». Il progetto esecutivo approvato dal Comune nel 2022 allargava la lente, ad esempio, all’anello via Adriatica, via Atalanta, via San Bartolomeo con percorsi ciclabili monodirezionali a margine della careggiata e, per San Bartolomeo, un percorso monodirezionale annesso alla carreggiata stradale.