Perugia, per i musei il Comune studia un piano per riprendere la strada del biglietto unico. Una base dall'esperienza del ticket "Aspettando Perugino"

Perugia, in coda per entrare alla Galleria Nazionale
di Riccardo Gasperini
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 11:00

PERUGIA - Il Comune non ha abbandonato l’idea di un biglietto unico per i poli museali della città. L’ha annunciato l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, che ieri ha affrontato il tema in risposta ad una interrogazione presentata dai capigruppo di Idee Persone Perugia e Partito Democratico, Fabrizio Croce e Sarah Bistocchi. Da loro la richiesta sulla scelte fatte dopo la cessazione della Perugia Città Museo Card, non più attiva dal 2019.

Varasano ha sottolineato che da allora «l’amministrazione non è rimasta ferma». Nell’aprile 2022 è stato introdotto, ha ricordato, un biglietto unico «che coinvolge 5 realtà museali in chiave rinascimentale denominato Aspettando Perugino». Il progetto, secondo quanto illustrato ieri in aula, ha avuto un buon riscontro «tanto da essere stato ripresentato nel 2023 per celebrare Pietro Vannucci con il titolo La Perugia di Perugino». Questo è stato un passaggio intermedio rispetto alla reintroduzione della card unica «la cui cancellazione – ha precisato Varasano – è stata ereditata dal passato». Sulle nuove scelte fatte hanno pesato le distanze emerse tra le realtà museali coinvolte.

Il Comune, da parte sua, ha cercato di lavorare «per riavvicinarle riuscendo a dar corso ai progetti illustrati». Progetti che «purtroppo, hanno subito un’improvvisa interruzione a causa delle note vicende relative alla forzata chiusura dei musei civici». La recente esperienza fatta sarà la base per ripartire e guardare al futuro. «Vi è l’intenzione di riproporre questo assetto in chiave rinascimentale cercando di potenziarlo in vista di una possibile reintroduzione del biglietto unico». Quello del biglietto unico è un tema che vede coinvolti molti attori e che il Comune affronterà a breve. «Sono in atto molteplici interlocuzioni con tutti i soggetti coinvolti che, in alcuni casi (ad esempio la Galleria Nazionale), sono state posticipate in virtù delle procedure in essere per la nomina del nuovo direttore. Dopo l’insediamento i colloqui riprenderanno con l’obiettivo di giungere ad un obiettivo comune». Nell’atto, Croce ha lamentato che il sistema di accoglienza dei turisti è stato messo a dura prova anche da altre criticità: bagni pubblici, spostamento dell’infopoint, segnaletica degradata.

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