Allegate alla denuncia tre distinte perizie, una geologica, una tecnica per determinare lo stato dei luoghi e una terza per verificare i danni provocati alle colture.
«Nelle perizie – scrive il presidente del Comitato Fabrizio Cortoni - si rileva come la presenza di una consistente vegetazione sulle sponde del letto del fiume Paglia abbia reso difficoltoso il deflusso delle acque di piena determinando l’aumento del livello delle stesse e, quindi, l’esondazione».
Un disastro i cui danni materiali sono stimati complessivamente in oltre 26 milioni di euro, oltre quelli delle aziende agricole e dei privati. Secondo gli studi tecnici commissionati dal Comitato «la carenza di strumenti adeguati e la frammentarietà dell’osservazione e dello studio del fenomeno avrebbero facilitato l’aggravarsi di una situazione già di per sé morfologicamente precaria».
Intanto è attesa per domani la visita ai cantieri lungo il Paglia a seguito del tavolo tecnico convocato dall’assessore Rometti dopo le polemiche degli ultimi giorni.