Narni: ancora senza convenzione il Parco de "Le Gole del Nera"

Le Gole del Nera
di Marcello Guerrieri
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Martedì 8 Gennaio 2019, 19:19
NARNI No, non è ancora partita e l’interesse per la gestione del grande Parco delle Gole del Nera sotto Narni è poco più che nulla: ormai il tutto, dopo che un paio di associazioni di volontariato ci si erano avvicinate, è tornato al Comune, che però non ha né voglia e né strutture per mandare avanti quello che dovrebbe diventare un punto d’attrazione per il territorio. Certo, la frequentazione della sede della vecchia ferrovia per Orte, è sempre molto sostenuta ma manca qualsiasi attrazione, qualsiasi spinta che lo possa far inserire nei circuiti regionali. “Siamo nelle condizioni di dover fare un nuovo bando di assegnazione – spiega Marco Mercuri, il vicesindaco – speriamo che per aprile possiamo essere in grado”. Perché aprile? “Perché è il momento maggiore di fruibilità di percorsi come quello che si snoda lungo il nostro fiume ed è il momento del grande affollamento”. I numeri che vengono sussurrati relative alle persone che lo frequentano, sono fuori dall’ordinario: nei giorni festa, con temperature accettabili anche 1500 persone. Numeri alti che però non fano salire l’appetibilità per una gestione senza un sostanzioso aiuto da parte del comune, dell’ordine di 50.000/60.000 euro all’anno, come accade per la Narnese ed il campo del San Girolamo. Diverso, forse, se e quando, quel tratto si unirà con l’altro, che dal centro di Terni è ormai arrivato a superare la Polymer: mancherebbero circa sei chilometri, molto facili, per raccordare le due realtà e fare un percorso che arrivi sino al lago di San Liberato della lunghezza di sedici chilometri in complessivo. Ma sembra, nonostante che siano stati promessi investimenti per un milione e mezzo di euro che ancora vi sia del tempo per una soluzione. Le opposizioni avevano chiesto un’incisiva azione per dare un senso compiuto all’iniziativa ma le risposte sono rimaste nel vago: tra l’altro senza nessuna manutenzione a primavera la natura si riprenderà almeno la metà degli spazi. Gianni Daniele di Tutti per Narni e Sergio Bruschini di Forza Italia l’avevano rimesso nella discussione politica sul che fare specie adesso che si è visto come alla cascata delle Marmore si possono buttare a mare mesi di lavoro solo per trovare la società che possa gestirle. “Insieme si potrebbero trovare delle soluzioni” ricordano i leader politici - anche se sembrava tutto fatto, tutto stabilito”. Ma quando si sono appalesati i costi per la gestione la fuga è stata precipitosa. 
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