RIETI Un malore mentre si trovava in una grotta e quaranta metri di profondità e purtroppo per lui non c'è stato più nulla da fare, dopo due ore di soccorsi. Finisce in tragedia una escursione speleologica per Mirko Madolini, 55 anni, originario di Terni, che ieri era arrivato nel Reatino con un gruppo di speleologi per una escursione. La vittima lavorava in una ditta di impianti elettrici ed era molto conosciuto in città.
LA DINAMICA
Da quanto è stato possibile ricostruire, l'uomo, speleologo esperto, era giunto nella mattinata a Montebuono, in località Sant'Andrea.
IL LUOGO
Giunti sul fondo della grotta - da una prima, parziale ricostruzione - Madolini ha avuto un malore e non è riuscito a risalire. I compagni di escursione hanno provato a soccorrerlo, ma i cunicoli erano troppo impervi. I primi che sono riusciti a uscire hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto, i vigili del fuoco dalla stessa Poggio Mirteto e con una squadra speciale da Rieti, oltre ai colleghi del gruppo Saf da Roma. Con loro, gli operatori del Cnsas. Sul posto, all'uscita dalla grotta, anche un'ambulanza, con i sanitari del 118. Purtroppo è stato molto complesso raggiungere l'uomo e riportarlo in superficie e per lui non c'era più niente da fare.Mirko Madolini era uno speleologo esperto, responsabile del gruppo Grotte pipistrelli di Terni, oltre che un fotografo: la sua pagina instragram è arricchita dalle foto delle sue escursioni e da immagini della natura umbra.
Già in passato sono state numerose le sue escursioni organizzate nel Reatino, da Cittareale alla stessa Montebuono. Si tratta del primo incidente di questa gravità negli ultimi anni nella provincia di Rieti.
La notizia ha sconvolto i compagni e i familiari di Madolini colpiti da questa tragedia.