La Lafora uccide il secondo malato in Umbria. La famiglia Gatti: «Aiutateci»

La Lafora uccide il secondo malato in Umbria. La famiglia Gatti: «Aiutateci»
di Egle Priolo
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Sabato 17 Dicembre 2022, 08:26

«Lafora ha vinto ancora. È morto l’altro ragazzo umbro ammalato. Il suo nome era Federico, come il nostro Federico. Era un ragazzo mite e buono. Il mio cuore è a pezzi». Parole disarmanti di Francesco Gatti, fratello della coraggiosa Margherita e zio del 16enne affetto dal 2020 dalla malattia di Lafora, la patologia «ingiusta» che colpisce i ragazzini. Su queste colonne è sempre stato chiamato Marco, per rispettare la sua privacy anche se la sua battaglia, in Umbria, la conosce chiunque. Ma oggi, nel giorno del dolore per la scomparsa dell'altro unico malato in regione, accomunati da un nome e un destino crudele, è giusto omaggiare anche così la memoria di Federico “grande”, più adulto rispetto al figlio di Margherita Gatti. La Lafora, come ormai noto grazie alla battaglia della famiglia Gatti, parte da mioclonie e porta non di rado alla morte: solo negli ultimi mesi, sono state tre le vittime della patologia che in tutto il mondo colpisce 250 ragazzi.

Per questo i Gatti combattono. A suon di ricerche, di raccolte fondi, con il piccolo Federico che attualmente fa cicli di Myozyme, per stoppare in qualche modo la patologia in attesa di un farmaco tutto per loro, tra spese eccessive e resistenze delle case farmaceutiche che magari investono meno su patologie “di nicchia”. Che però, comunque, uccidono. «Aiutatemi, aiutateci – chiude Francesco Gatti -. Aiutate i ragazzi malati, perché non condividano questo assurdo, incredibile, incomprensibile destino. Io non smetterò mai di lottare finché non ce la faremo».

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