Corsa Cobram del lago Trasimeno con Quadrelli-Fantozzi, il Visconte e la Trattoria al Curvone: in cento per l'omaggio a Paolo Villaggio

Maglie di lana, occhialoni, il ragionier Filini e sedici chilometri di percorso...disastroso

Un partecipante alla corsa Cobram
di Gianni Agostinelli
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Martedì 12 Settembre 2023, 06:59 - Ultimo aggiornamento: 07:13

È nata per gioco sette anni fa e un gioco per appassionati di Fantozzi è rimasto anche oggi. Questa è la forza della Corsa Cobram del Trasimeno che ha portato domenica mattina a Castiglione del Lago almeno un centinaio di “atleti” oltre ad un pubblico di curiosi e tante maschere. A partire da quella di Victor Quadrelli, attore e formidabile imitatore di Fantozzi. «È una giornata non soltanto in memoria del ragioniere Ugo Fantozzi – ha spiegato Quadrelli – ma anche di quel fantastico attore che è stato Paolo Villaggio».

Ad organizzare la Corsa Cobram - appena un gradino sotto al Visconte Cobram, come film vuole - il gruppo castiglionese Quelli del 65. Un'associazione di volontariato che tra altre manifestazioni in riva al lago ha messo in piedi anche questa “settima tragica edizione”. L'idea è nata riguardando i film di Villaggio e da una delle tantissime scene cult dei film di Fantozzi, quando gli impiegati venivano costretti a salire in bici, anche alla bersagliera, per allenarsi e partecipare alla gara organizzata dalla megaditta. La rievocazione di Castiglione del Lago ha portato anche quest'anno un centinaio di atleti e maschere a percorrere le strade lacustri, circa 16 chilometri coperte in un tempo medio disastroso di cui sarebbe stato orgoglioso lo stesso Fantozzi. Pare anche che alcuni atleti si siano aiutati nella frazione di Piana con delle “bombe e bombette” non troppo legali. Oltre tre ore, dal primo mattino fino all'ora di pranzo, immancabilmente organizzato in un ristorante della zona, ribattezzato per l'occasione Trattoria al Curvone.

Tra la partenza e il traguardo lo sport è passato ovviamente all'ultimo posto. Prima tutto il resto: dalla partenza sulle note dell'inno italiano suonato dalla banda, alla caduta di gruppo dopo pochi metri. Poi sono venuti i costumi di scena. Hanno sfilato insieme a Victor Quadrelli in abiti fantozziani anche il Visconte Cobram, un vescovo finto, un sindaco finto e pure quello vero di Castiglione del Lago, Matteo Burico. Poi anche le suore, una finta ambulanza, auto decappottabile da cui il Visconte Cobram ha dettato il ritmo della gara. I molti appassionati in bici hanno pedalato in abiti d'epoca novecentesca. Dalle maglie di lana, agli occhialoni fino ai cappelli. Immancabile ovviamente anche il ragionier Filini con abiti curati al dettaglio così come altri appassionati di Fantozzi arrivati al lago con l'intenzione di divertirsi e di pedalare il meno possibile. C'era anche chi si è presentato con mutandoni, canotta bianca, bretelle e l'eloquente cartello “Chiuso per lutto” appeso alla cintura. Quelli del 65 per organizzare la Corsa Cobram ha contato sull'aiuto del gruppo TrasimenoTeatro e del Club Velico dove per altro sono state allestite alcune scene tra risate e applausi del pubblico. Dalla pesca al pesce ratto, al varo della nave della Contessa Serbelloni Mazzanti “Viendallago”. Spazio anche al piattello in barca terminato con un colpo “mancato” del ragionier Filini divenuto “agghiacciante errore” con la caduta in acqua di un ignaro velista sulle acque del Trasimeno, il tutto tra le risate del pubblico e il motivetto della banda. Alla festa della Corsa Cobram, con la possibilità di portarsi a casa anche gadget e memorabilia come la tshirt ricordo disegnate dalla giovane stilista di castiglionese Valentina Corapi, si partecipa anche per solidarietà, stavolta vera. Quelli del 65 destina metà del ricavato all'Avis locale e all'associazione TrasimenoTeatro.