soqquadro”. Abbiamo chiesto a gran voce e abbiamo ottenuto che fosse trasmesso anche qui
a Terni». Inizia dunque il conto alla rovescia: il film, una commedia stile francese incentrata sul tema della normalità familiare vista dagli occhi di un bambino, ha visto la quasi totale partecipazione da parte della città di Terni, con tantissime comparse tra cui i musicisti del conservatorio Briccialdi di Terni con tanto di strumenti e spartiti e venti bambini bambini ternani per formare la classe del protagonista undicenne Martino. Ma ci sono anche i gioielli creati da Fabiola Vitale prestati alle attrici. «Terni è un set a cielo aperto – prosegue il regista – è una città compatta,
a misura d’uomo, le persone sono gentili. È questo il plus valore che ci ha permesso di realizzare un miracolo produttivo». Insieme al piccolo protagonista Gabriele Caprio sono stati coinvolti anche 15 attori adulti: tra questi Marco Cocci, conosciuto per i film di Muccino e di Virzì, Bianca Nappi, già vista in vari film di Ozpetek, e Eleonora Giorgi che torna al cinema dopo tanti anni di assenza. «Non è un film per ragazzi, anche se i protagonisti sono bambini e con loro il divertimento è garantito – spiega Nardari – vengono affrontati temi impegnativi, come il problema delle separazioni e delle crisi coniugali». L’emozione più grande sarà rivedere nel grande schermo quei luoghi che i ternani percorrono quotidianamente: da Corso Tacito alla Passeggiata, passando per il centro multimediale dove è stata ricreata la scuola per arrivare poi al pub Tabard Inn di Narni. «Volevamo ricreare un posto che non fosse geograficamente riconoscibile – conclude il regista – quasi una città modello che potesse essere esportata in tutto il mondo. Ci siamo riusciti: Terni ora è famosa anche all’estero e il film è stato venduto anche in Cina». Non solo: lo scorso luglio è stato presentato in anteprima mondiale in Giappone al festival Skip City di Tokyo ed è visibile anche sulle linee aeree inglesi.
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