Ad aprire la rassegna sarà il film Il compagno Don Camillo (1965) di Luigi Comencini. Ultimo film dell’indimenticabile coppia Fernandel/Cervi in cui Don Camillo e Peppone giungono in un paesino della Russia gemellato con Brescello per scoprire cosa succede nella patria del socialismo reale. A introdurre il film saliranno alle 21.00 sul palco de Le vie del cinema Christian Uva, docente universitario di cinema dell’Università Roma3 e don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.
Per i più piccoli, sempre alle 21.00, sarà proiettato il classico Walt Disney restaurato Biancaneve e i sette nani (1937) di David Hand, Larry Morey, Wilfred Jackson, Ben Sharpsteen, Perce Pearce e William Cottrell.
Come ogni anno, anche quest’edizione proporrà una ricca selezione di film di recente recupero proiettati ogni sera sotto le stelle, a partire dalle 21.00, sul grande schermo allestito nel Parco pubblico Bruno Donatelli di Narni Scalo e presentati da ospiti illustri.
Il filo rosso che lega le proposte di questa 24.ma edizione di Narni. Le vie del cinema è di fortissima attualità: come è nata, in Italia, la contrapposizione fra destra e sinistra che ha contraddistinto tutta la storia e la politica del dopoguerra? ha ancora senso, oggi, questa distinzione?
Per la serata conclusiva di domenica 29 luglio Le vie del cinema è orgogliosa di proporre Amici miei, film voluto da Pietro Germi e diretto (dopo la scomparsa dello stesso Germi) da Mario Monicelli, come omaggio al grande attore Gastone Moschin che a Narni ha vissuto per lunghi anni. Sarà proprio la famiglia Moschin, insieme con il regista e direttore de Le vie del cinema Giuliano Montaldo, a introdurre il film.
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