In Umbria arriva l'inverno, ma non sarà Burian. «Dopo fragole e mandorli già in fiore, torna la neve». Ecco dove

La neve a Castelluccio di Norcia ripresa dalla webcam di Scenari Digitali
di Egle Priolo
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Sabato 6 Gennaio 2024, 05:30

PERUGIA - Con qualche giorno di ritardo rispetto al solstizio - a voler essere fiscali - ma almeno un mese dopo rispetto alla tradizione, da oggi in Umbria arriva l'inverno, tra temperature in calo e forse qualche nevicata, anche se non a quote basse. Arriva l'inverno e verrebbe da dire «finalmente», dopo che nelle ultime settimane le temperature hanno ricordato più l'alta primavera e l'autunno, tra piante in fiore e addirittura ancora cimici e zanzare. «Arriva l'inverno, ma attenzione: nessun Burian, nessuna tempesta dalla Scandinavia. Solo un normale, normalissimo, inverno». Parola di Michele Cavallucci, previsore di Perugia meteo, che spiega al Messaggero che tempo farà in questo weekend e all'inizio della prossima settimana in tutta l'Umbria.

Cavallucci, il Centro funzionale della protezione civile parla di generale condizione di maltempo, con temperature in discesa, con la neve che potrebbe arrivare tra il 9 e il 10 gennaio...
«Le nostre previsioni non si discostano tanto, ma va chiarito subito che non è prevista alcuna situazione “apocalittica”. Anzi, sull'Umbria dall'Epifania si forma un minimo depressionario: lo avremo proprio sopra la testa. In pratica, è il centro intorno al quale girano le masse d'aria, un centro di bassa pressione in cui non succede ciò che accade intorno, quindi la parte meno interessata dagli eventi atmosferici».
Tipo al centro dell'uragano?
«Esattamente».
E quindi cosa accadrà?
«L'aspetto realmente più rilevante fino a lunedì sarà il calo delle temperature e il rientro in situazioni tipicamente invernali. Insisto, nessun gelo dalla Scandinavia o Apocalisse. Ma un inverno normale».
E le precipitazioni? Tutti si chiedono se nevicherà sul loro numero civico...
«Riuscirà a fare un po' di neve sui Sibillini, sugli Appennini che adesso sono praticamente marroni».
Sulla pagina social di Perugia Meteo, in effetti, avete postato un'immagine quasi inquietante del Pian Grande, sotto Castelluccio: sembra quasi manchi pochi alla fioritura...
«Infatti. Ma ovunque ci sono piccoli episodi di infiorescenze. E non parlo della famosa mimosa a Roma, che ormai capita spesso, ma dei primi mandorli in fiore. O di chi in giardino ha già trovato le fragole o funghi nei boschi. Ma almeno fino a giovedì il freddo e le temperature resteranno invernali, con gelate al mattino, ma senza episodi eclatanti».
Sono comunque previsti piogge e vento, ma la neve quindi dove potrebbe arrivare?
«Da domenica il minimo depressionario trasla verso il Tirreno, con venti di grecale che porteranno il cosiddetto “stau” e quindi ci potrebbero essere nevicate nelle zone di Gualdo, Gubbio, Nocera, Colfiorito. Relegate, quindi, in zona Appennino, rispetto alla parte occidentale. Con venti moderati, calo termico e quote neve che dovrebbe attestarsi, gradualmente, sui 1000-1200 metri».
Tornando agli insetti e ai fiori fuori stagione, al di là delle viole già nei negozi ma magari di serra, farà male questo freddo alle piante e alle coltivazioni?
«C'è da augurarsi in realtà che questo cambio possa congelare questa precocità. Non sembrano esserci i presupposti per creare dei danni, ma è il normale avvicendarsi dell'inverno. Che poi abbiamo tutti il vizio di lamentarci del tempo, ma non ricordiamo mai il tempo che ha fatto prima. Per esempio il 2012 è segnato come uno storico inverno freddo, quando invece fece caldo, con temperature sotto la media fino a dicembre e gennaio e poi gelò. Per ricordare un Capodanno davvero freddo bisogna tornare invece al 2000 o a fine anni Novanta. Certo, poco più di 20 anni per un pianeta sono il tempo di un battito d'occhio, ma dobbiamo pensare che ci sono ragazzi di 13/15 anni che in realtà non hanno ancora mai visto un vero inverno».
Ultimo consiglio?
«Se non lo avete ancora fatto, domenica coprite i limoni».

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