Il Grifo in rimonta vola sulle ali e batte la Spal 3-1

L'esultanza a fine gara
di Antonello Ferroni
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 02:00
PERUGIA - Alzi la mano chi a fine primo tempo ha pensato che il Perugia avrebbe chiuso dilagando la partita con la Spal in fiducia, reduce da 7 risultati consecutivi con 2 reti al passivo e avanti di un gol al Curi. A segnare la svolta che ha portato al terzo successo di fila è stato il giovane tecnico Formisano. Che con una triplice sostituzione dopo l’intervallo (Seghetti, Lisi e Mezzoni per Bartolomei, Cancellieri e Dell’Orco) ha cambiato faccia al Perugia, passato al 3-4-1-2 e capace di squassare una difesa ermetica con undici uomini dietro la linea della palla andando a segno 3 volte e rischiando anche di farne di più. 
La chiave? I laterali, da una parte Lisi (gol e due assist) e dall’altra Paz (due gol), assoluti protagonisti inarrestabili sulle fasce dove il Perugia ha letteralmente sfondato la resistenza estense. In avvio, va detto, la Spal aveva perso il portiere Alfonso e il difensore Fiordaliso a favore di Del Favero e Bruscagin per infortuni nel riscaldamento. Mentre il Perugia, partito con uno schieramento rivelatosi limitato specie a centrocampo, si è fatto male da solo (6’): sul corner di Maistro a centro area è spuntato Peda, lasciato solo soletto a siglare di testa il facile 1-0. Difesa del Perugia immobile, marcature saltate e gara in salita. La Spal ha arretrato il baricentro, chiuso tutti gli spazi e opposto densità mentre il Perugia ha cominciato a macinare con pazienza e poco costrutto. In tutto il primo tempo si ricordano una punizione di Bartolomei (8’) respinta da Del Favero, un colpo di testa di Sylla su cross di Matos (31’) parato in tuffo, una conclusione moscia di Torrasi dal dischetto al termine di una bella azione manovrata. Punto.
Mentre la Spal, come spesso accade, pur giocando in modo sparagnino è andata vicinissima al bis (23’) quando Vulikic si è fatto rubare palla e Antenucci solo davanti a Adamonis ha fallito la più classica delle occasioni. Nella ripresa, si diceva, la rivoluzione di Formisano. Il vento è cambiato da subito. L’inesauribile Kouan (3’) ha calciato alle stelle da ottima posizione; Paz già al 6’ ha recapitato sulla testa di Sylla un pallone che Del Favero ha respinto d’istinto. Il gol del pari è arrivato grazie a una strepitosa giocata di Ciccio Lisi (15’): break del laterale mancino, palla a Seghetti al limite, conclusione rimpallata e di nuovo Lisi si è aggiustato la sfera sul destro per uccellare Del Favero con una palombella alla Del Piero: 1-1. Nemmeno il tempo di ripartire ed ecco il bis (19’): Lisi ha scambiato con Matos e rimesso un gran pallone che ha sorvolato Sylla ma si è rivelato perfetto per Paz lanciato come un treno in corsa: 2-1. Il Perugia non si è fermato e al 26’ ha calato anche il tris: corner del solito Lisi, Del Favero è andato a farfalle, la palla è carambolata sulle gambe di Lewis e Paz da due passi l’ha spedita ancora dentro: 3-1 e doppietta del colombiano capocannoniere insieme a Seghetti a quota 5 reti. Il finale è divenuto ordinaria amministrazione e anzi, il Perugia ha a più riprese rischiato la quaterna. Con Lisi (45’) che direttamente su corner si è visto respingere da Del Favero il pallone sulla linea; con Seghetti (43’) che dopo un recupero di Giunti si è fatto tutto il campo e ha sparato sull’esterno rete; infine con Sylla (48’) che é partito seminando avversari prima di battere a colpo sicuro incocciando il palo pieno a Del Favero battuto. Terzo posto blindato e Grifo in volo. 
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