Gallese, brucia la fabbrica di ceramiche, scatta l'ordinanza a Calvi. Finestre chiuse e divieto di attività all'aperto.

Gallese, brucia la fabbrica di ceramiche, scatta l'ordinanza a Calvi. Finestre chiuse e divieto di attività all'aperto.
di Francesca Tomassini
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Martedì 12 Aprile 2022, 08:32

Ancora un incendio, ancora una fabbrica che brucia e rilascia nell'aria una nuvola nera prodotta dalla combustione di plastiche e scarti di lavorazione. Dopo due roghi a distanza di una settimana entrambi nella conca ternana, questa volta è toccato a Gallese Scalo dove ad andare a fuoco è stata l'azienda ceramica Gsi. Un incendio domato ma che ha sprigionato una colonna di fumo visibile da chilometri di distanza che i venti hanno spostato sui territori limitrofi. Per questo, a fronte del rischio di intossicazione, il sindaco di Calvi dell'Umbria Guido Grillini nel corso della giornata ha emesso un'ordinanza che riguarda la chiusura di porte e finestre delle abitazioni e vieta lo svolgimento di attività all'aperto. Fino a nuova comunicazione, ovvero, fino a quando i dati forniti dall'Arpa non faranno rientrare l'allarme. «IL territorio comunale - spiega Grillini- è ampio e arriva al confine con quello di Gallese.

Per questo e a scopo cautelativo ho deciso di emettere l'ordinanza. Per la revoca -precisa- sono in attesa dei dati dell'Arpa». Un rischio, quello di chiudere che era stato ventilato anche a Otricoli e a Narni che però finora non si è concretizzato. «Siamo in attesa dei dati Arpa- ha scritto il sindaco di Narni Francesco De Rebotti- che ha istallato una postazione mobile in zona per il rilevamento». 

Si tratta del terzo incendio in una fabbrica nel giro di poche settimane. I primi due, nella zona industriale di Terni, rispettivamente alla Ferrocart e all'azienda di autotrasporti Medei, avevano costretto i sindaci di Terni e Narni ad emettere ordinanze di chiusura delle scuole e divieto di raccolta di prodotti agricoli per oltre una settimana. 

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